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Il solito Tevez, Sergio Ramos e il risultato: top e flop della Champions

Il solito Tevez, Sergio Ramos e il risultato: top e flop della ChampionsTUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Ninni/Image Sport
mercoledì 6 maggio 2015, 12:302015
di Andrea Losapio

In pochissimi avrebbero puntato sulla Juventus prima della gara, ma Morata e compagni - spinti dallo Stadium - regolano il Real Madrid per due reti a una, con una sola disattenzione difensiva che costa il gol di Cristiano Ronaldo.

I top

Il solito Tevez - Rigore a parte, è una presenza costante nella manovra bianconera. Meglio di Morata, comunque ampiamente positivo, nelle azioni importanti è sempre uno snodo cruciale. Resta da capire perché voglia già tornare in Sudamerica quando è fondamentale nella manovra juventina.

La grinta di Sturaro - Morde le caviglie di tutti i centrocampisti del Real Madrid, senza far rimpiangere troppo Pogba. Sicuramente il francese è più tecnico, può diventare uno dei migliori al mondo, ma la Juventus ha fatto un bell'affare pure per il centrocampista ex Genoa.

Massimiliano Allegri - Indovina praticamente tutte le mosse, lasciando in panchina Pereyra e inserendo Barzagli quando deve togliere Sturaro dopo un'ora di corse pazze. La retroguardia soffre poco quando entra l'ex Wolfsburg, mentre il tecnico vince su tutta la linea la sfida con il proprio dirimpettaio Ancelotti.

I flop

Carlo Ancelotti - Sbaglia tutto, inserendo Sergio Ramos a centrocampo per tentare di spezzare la manovra avversaria, ma lui non è Modric né Xabi Alonso. Gioca senza punta, salvo poi ripiegare quando inserisce Chicharito, ma è la mossa della disperazione. Che non produce grossi risultati in zona gol.

Sergio Ramos - Sbaglia tutto, semplicemente perché non è giocatore da impostazione, spesso troppo frettoloso. Quando difende, ovviamente, non sbaglia: ma per il resto è il giocatore meno qualitativo dell'intera sfida.

Il risultato - Finisce solamente due a uno, ed è un peccato. Perché la Juventus dovrà cercare un'altra impresa a Madrid: il Borussia Dortmund ce l'aveva fatta, due anni fa, a passare il turno solo grazie al 4-1 finale dell'andata. E non basterà impostare la partita su difesa e contropiede per non rischiare l'imbarcata.