Il solito top player e la Dea Bendata: Mazzarri tocca l'Europa

Samir Handanovic, ancora lui: c'è la firma dell'estremo difensore sloveno sulla vittoria dell'Inter al Tardini di Parma, in cui l'Inter ha messo una serissima ipoteca sull'Europa distanziando la più diretta concorrente, i ducali appunto, di ben cinque lunghezze (considerando anche il punto effettivo che vale l'aver vinto lo scontro diretto). Un rigore parato, l'ennesimo della sua carriera e il secondo consecutivo dopo Genova, ancora una volta sullo 0-0 e almeno un'altra parata decisiva, sempre su Cassano. Una prestazione super quella del portiere di Mazzarri, chiamato in causa in meno occasioni rispetto a Marassi, ma non meno decisivo con i suoi due interventi sull'ex di turno.

Poi ci ha penso un altro cartellino rosso a spalancare le porte della vittoria ad un Inter che fin lì si era ben comportata, ma senza riuscire a superare il portiere avversario. Poi Paletta si fa cacciare ingenuamente e sulla punizione derivante Rolando trova il vantaggio. Il Parma arranca, ritrova una certa lucidità e colpisce anche due legni: nel momento clou insomma, la fortuna dà una mano importante ai nerazzurri, che riescono a portare a casa tre punti fondamentali in un campo decisamente ostico.

Ora l'Europa League è lì, così vicina da poterla toccare. In caso di trionfo casalingo contro il Napoli niente più potrà fermare i nerazzurri, neanche un derby perso, visto il margine di sicurezza accumulato sui cugini, che la prossima settimana peraltro saranno impegnati all'Olimpico contro la Roma, non proprio un impegno agevole.