Il talento dell'Empoli. Manicone, buon sangue non mente
La Juventus, nell'estate del 2015, decise di lasciarlo partire, di non riscattarlo. Carlo Manicone ha trovato però presto casa, in uno dei migliori settori giovanili d'Italia come Empoli. Manicone jr, perché è figlio d'arte, di quell'Antonio che assiste ora Petkovic in Svizzera ma dal ruolo ben diverso. Il diciottenne è punta tipica, fredda sotto porta e miglior marcatore della stagione azzurra.
Personalità e qualità, è capitano della formazione di Dal Canto con cui ha segnato sei reti in stagione tra i quali pure una doppietta nell'ultima di campionato contro il Bari nel 4-2 finale. In un attacco che il club di Corsi dovrà gioco forza a breve svecchiare, vista l'età dei vari Maccarone e Gilardino, Manicone può essere una certezza per il futuro. In fondo, il settore giovanile è tra i migliori d'Italia. E, raccontano gli osservatori attenti, buon sangue non mente.