Il tiki taka della Roma, Higuain e il Catania: top e flop del campionato

Tutto cambia per, alla fine, non cambiare nulla. Nel campionato più gattopardesco di sempre, con Inter e Milan a lottare per l'Europa League e la Juventus sola in cima al campionato, l'unica cosa realmente avvincente è la lotta per la salvezza, più che altro perché tutte quante sembrano avere fuso il motore e non potere correre oltre i 15km/h. Insomma, un punto a partita sarebbe manna dal cielo, figuriamoci una vittoria da tre punti come quella del Chievo.

I top

Il tiki taka della Roma - Distrugge l'Atalanta senza troppi problemi, con la netta impressione che il divario potesse essere ancora più ampio. Tante le occasioni gettate dalla finestra, ma la consapevolezza di potere recitare un ruolo importantissimo in questo campionato. A cinque partite dalla fine sarebbe pure scontato, ma i giallorossi si possono inchinare solo a una Juventus davvero stratosferica.

Gonzalo Higuain - Super partita del Pipita argentino che, in coppia con Mertens (probabilmente il migliore in campo, al netto dei gol), fa saltare in aria la difesa laziale, sbertucciando più volte un Novaretti decisamente opaco. Diciassette gol in campionato alla prima stagione, e sembra poter solo migliorare.

La tripletta di Paloschi - Qualcuno potrebbe legittimamente pensare che l'anno prossimo possa pure tornare al Milan. Forse non è ancora da grandissima squadra - più intermedia, una Lazio per intenderci - ma le ultime prove sono da attaccante consumato, quello che forse gli mancava tra opportunismo e freschezza atletica.

I flop

Il Catania - Venti punti in trentatré giornate sono un ruolino davvero scabroso, quasi da record negativo. Salvezza sempre più lontana, a otto punti, nonostante una rosa che sembrerebbe più che competitiva. Finirà come il Palermo dell'anno scorso, capace di tornare in Serie A subito?

La difesa del Livorno - Andare in vantaggio potrebbe essere un segnale perfetto per una sfida salvezza. Se poi sei in casa, le probabilità di portare punti in cascina si fa sempre maggiore. Poi capita che dimentichi Paloschi più volte in area, Thereau anticipa i tuoi difensori, ogni lancio si accende un capannello. Così non si riesce a blindare la salvezza: e nemmeno la porta di Bardi, a dir la verità.

La querelle Maxi Lopez-Icardi - Stucchevole, a tratti grottesca, fra un centravanti che cornificava la moglie e l'altro che decide di cornificare l'amico con la moglie cornuta. Insomma, strano che la palla a fine partita non sia sgonfia. Scherzi a parte, la vicenda è disgustosa da una parte e dall'altra, e pare non sia destinata a finire, visti i tweet di ieri. Che tristezza.