Il 'vero' Hamsik: Benitez provoca e ottiene i primi risultati

L'ha spronato per tutto il ritiro. L'ha provocato chiedendo in campo la 'versione originale' e responsabilizzato con la fascia di capitano e una richiesta precisa: "Credo che quest'anno possa fare dodici gol". Rafael Benitez a Dimaro ha parlato a più riprese di Marek Hamsik. Il manager spagnolo è convinto che lo slovacco possa fare molto meglio rispetto a una passata stagione in cui è partito fortissimo, è quasi scomparso dopo l'infortunio autunnale e s'è ripreso solo nel finale a giochi già segnati.
Segnali non criptati lanciati dall'ex allenatore del Chelsea per risvegliare uno dei migliori centrocampisti della Serie A, un calciatore che fin dalle prime amichevoli sembra stia rispondendo nel migliore dei modi alle richieste del suo tecnico. Troppo presto per dare giudizi o sentenze, eppure i primi spiragli di calcio estivo mettono in mostra Hamsik sotto una luce diversa: meno centrocampista d'inserimento, più motore della squadra. Meno incursioni nell'area avversaria, più regista avanzato per lanciare un attacco a cui non mancano bocche da fuoco.

Ieri contro il PAOK Salonicco il capitano del Napoli ha guidato la squadra per tutto il primo tempo orchestrando tutte le azioni offensive dei padroni di casa. Una buona partita e una presa di responsabilità premiata dallo stesso Benitez a fine gara: "In queste tre gare abbiamo visto un Hamsik più vicino a quello vero - ha detto lo spagnolo -. Sta dimostrando le sue qualità, lo vedo molto concentrato e responsabilizzato". La carota dopo il bastone: ora la palla passa al capitano. Le gare che contano attendono il suo marchio.