Il vulcano Islanda pronto a prendersi l'Europa, con un carico di talenti

Sei vittorie ed una sola sconfitta, maturata peraltro contro la diretta concorrente Repubblica Ceca nella qualificazione diretta all'Europeo di Francia. L'Islanda è una delle nuove e sorprendenti potenze del calcio europeo. 323mila abitanti, un fenomeno unico in Europa viste anche le latitudini del paese dei vulcani. Poco più di 3 abitanti per chilometro, lo sport nazionale è la pallamano ma adesso anche il calcio ha preso piede. Mai agli Europei ed ai Mondiali, adesso la qualificazione è vicina.

I giocatori non mancano, anzi. Abbondano. Gylfi Sigurdsson dello Swansea, classe 1989, è il simbolo della Nazionale insieme al capitano, e suo coetaneo, Aron Einar Gunnarsson del Cardiff City. Gioca in Championship ma ha piglio da giocatore internazionale e milita nella mediana islandese di Birkir Bjarnason, ex Pescara ed ora al Basilea. Terra di grandi corridori e centrocampisti, di muscoli e qualità ma pure di attaccanti di spessore. Kolbeinn Sightorsson, classe '90, gioca nel Nantes mentre il ventiseienne Alfred Finnbogason è ora all'Olympiakos. Destinato ad un palcoscenico più importante, seppur ieri in ombra contro l'Olanda, è il classe 1992 Jon Dal Boovarsson del Viking, in Norvegia, in un reparto che in futuro potrà contare anche su Holmbert Aron Fiojonsson del KR. Tra i senatori c'è anche Emil Hallfredsson del Verona, trentuno anni, con lui il trentaduenne Olafur Ingi Skulason del Genclerbirligi. E' una rosa consolidata quella dei vulcanici, dove il portiere è il classe '84 Hannes Halldorsson, in Olanda col NEC, ieri straordinario con l'Olanda. Pecca semmai di talento in difesa, quest'Islanda, sebbene i numeri dicano diversamente: 7 gare, 15 gol fatti e soli 3 subiti. Ieri c'erano il ventinovenne Ragnar Sigurdsson del Krasnodar e l'esperto classe '82 Kari Arnason, del Malmo, a fermare i centravanti orange, mentre sugli esterni spazio a senatori come il ventottenne Ari Freyr Skulason dell'OB ed a Birkir Mar Saevarsson, in Svezia con l'Hammarby, classe 1984. Per il futuro, i nomi sono quelli di Sverrir Ingi Ingason del Lokeren, di Hordur Magnusson del Cesena e, in mezzo, di Olafur Karl Finsen dello Stjarnan e di Godmundur Borarisson del Nordsjaelland, senza dimenticare gli ancor più giovani Elias Mar Omarsson, Arni Vihjalmsson, Aron Elis Brandarson, Orri Sigurdor Omarsson, Runar Alex Runarsson, Gunnar Borteinsson, Hjortur Hermansson e Joskuldur Gunnlaugsson, tutte pedine della nuova Under islandese. Una Nazione nuova, l'Islanda. Vicina ad uno storico traguardo.