Ilicic come Vargas, senza la differenza

Josip Ilicic è stato un separato in casa per parecchio tempo, durante questa stagione. A un certo punto sembrava dovesse lasciare, per finire addirittura in Serie B, al Bologna. Le offerte in Italia non ci sono state, almeno non soddisfacenti, con qualche pretendente poi spaventata dall'ingaggio chiesto, oltre il milione, dallo sloveno. Insomma, era diventato uno scarto, senza contare una lite - o per meglio dire un battibecco, stando alle versioni ufficiali - con un tifoso che gli aveva intimato alcune frasi non certo gradite. Ilicic in pochi mesi, da gennaio a maggio - e complice anche un buon rendimento nella seconda parte di stagione - ha fatto ricredere quasi tutti. Un po' come Vargas che, dopo essere stato prestato, era ritornato in viola per poi non abbandonarla più, nella diffidenza di tutto l'ambiente, non solo dalla tifoseria. Negli ultimi mesi si è ritagliato un buono spazio pure lui, ma Ilicic è stato osannato dopo la doppietta, bella e importante, contro il Cesena.

Le storie sono molto simili, c'è un però. Vargas, costato 12 milioni di euro anni fa dal Catania, per quasi due anni è stato un dominatore sulla propria fascia, tanto che la Juventus - ma non solo - lo avevano messo nel mirino. Si era parlato pure di Real Madrid, salvo poi ripiegare su se stesso anche a causa di qualche problemuccio extracalcistico. Ilicic, invece, è costato 9 milioni ma non ha mai fatto vedere di valere l'investimento fatto per lui. Certo, dovesse essere venduto oggi non ci sarebbe una minusvalenza (due anni di ammortamento già assorbiti) ed è possibile che in estate qualche pretendente in più ci sia. A meno che i viola non vincano con il Siviglia con i gol dello sloveno. Allora tutto il giudizio sulla sua esperienza fiorentina andrebbe completamente cambiato.