Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

In un giorno Robinho e Ibrahimovic: bloccando il mercato di cinque anni

In un giorno Robinho e Ibrahimovic: bloccando il mercato di cinque anniTUTTO mercato WEB
© foto di Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com
venerdì 25 luglio 2014, 07:152014
di Andrea Losapio

A fine agosto 2010 Adriano Galliani gettava le basi per lo Scudetto dell'anno successivo. A quattordici mesi dalla cessione di Kakà al Real Madrid - e una stagione decisamente nera, con la tripletta interista - l'amministratore delegato milanista chiudeva l'acquisto di Zlatan Ibrahimovic, separato in casa dal Barcellona, e Robinho, altrettanto ai ferri corti con il Manchester City. Se per lo svedese l'investimento era decisamente oneroso (24 milioni in tre anni, più gli stessi soldi tra ingaggio lordo e netto annualmente) il brasiliano è arrivato a prezzi tutt'altro di saldo. 18 milioni più dodici lordi di stipendio, per un quinquennale. Insomma, quasi 70 milioni per Robinho che ora continua a essere uno dei giocatori che più bloccano gli investimenti in casa Milan.
Ovviamente non sono più i tempi di vacche grasse, probabilmente ciò che verrebbe risparmiato da una sua cessione sarebbe solamente in parte investito sul mercato e sull'acquisto di nuovi giocatori, ma è incredibile notare che l'ex nazionale verdeoro sia uno dei calciatori più pagati dell'intera Serie A.

Anzi, al netto dei bonus, quello che percepisce più stipendio. Perché Tevez è un gradino sotto, Higuain pure. Ed è anche paradossale il fatto che da almeno due anni - solari, se non tre - il Santos ne cerchi l'acquisto ma che Robinho non accetti una decurtazione dello stipendio. Quindi servirebbe un'ulteriore buonuscita per lasciarlo andare. Una stranezza per chi, nato a Vila Belmiro, era considerato a 18 anni il possibile erede - seppur con caratteristiche diverse - di Pelè. E che dal 2008, quando passò dal Real Madrid al City, non è certo un gran campione.