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Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni

Incontrerai l'uomo dei tuoi sogniTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
venerdì 24 febbraio 2017, 13:152017
di Andrea Losapio

QPR, Swansea, Leicester, Videoton, Maccabi tel Aviv, Basilea. Un curriculum di tutto rispetto per un allenatore di una media squadra, per provare a uscire dalle secche della zona retrocessione. Senza però ricordare che Paulo Sousa venne allontanato da Flavio Briatore per i suoi Hoops a qualche giornata dal termine, con lo Swansea non arrivò alla Premiership (centrando però il miglior piazzamento in Championship della storia dei gallesi, presto sorpassato), mentre a Leicester non ha fatto esattamente come Ranieri, perché venne esonerato al primo di ottobre dopo una vittoria in nove partite. Con il Videoton si dimette, ma approda quando la società è campione d'Ungheria e arriva secondo, venendo eliminato dalla Champions League al preliminare.
Al Maccabi è relativamente più semplice, raggiunge i sedicesimi di Europa League (ma viene eliminato dalla CL ancora ai preliminari) e vince il campionato. Al Basilea conquista il campionato elvetico, per la quinta volta consecutiva.
Di fatto le esperienze queste sono le esperienze dell'allenatore della Fiorentina. Un innamorato straordinario, non dal primo giorno - da ricordare lo striscione "Sousa gobbo" da parte dei tifosi - ma dalle prime partite, perché i viola sono capolista in campionato, con la possibilità di arrivare in alto, altissimo.

Poi però arriva il mercato di gennaio. E lì Sousa chiede rinforzi. E non li ottiene. Dovrebbe arrivare Mammana, e mai condizionale è stato così azzeccato. Benalouane, Kone, Tino Costa, Zarate e Tello: un pokerissimo che non può che far arrabbiare tifosi e allenatore stesso, che assomiglia tanto a un separato in casa. A giugno altro mercato cosìcosì, con i riscatti - quelli sì, interessanti - di Astori e Tello, ma anche gli approdi di Dragowski e Diks, inopportuni quanto costosi, poi De Maio, Cristoforo e Salcedo. Titolari: zero. E va via Marcos Alonso, per fare cassa e mettere a posto il bilancio. Sousa doveva andarsene lì, ma probabilmente stava aspettando un'avventura più allettante. Quest'estate c'è la panchina della Juventus libera, ma per l'innamoramento - fugace e rimasto tale - di Sousa e Firenze potrebbe anche essere visto come lo sgarbo finale. La Fiorentina intanto è infastidita dopo la pessima prestazione di ieri sera. Chi è causa del suo mal... certo non ha dato al suo tecnico il miglior materiale umano per lavorare.