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Inter, a gennaio occhi su un solo, disastroso reparto

Inter, a gennaio occhi su un solo, disastroso repartoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 22 novembre 2016, 07:152016
di Gianluigi Longari

C'è una condizione indispensabile, affinché il processo di maturazione dell'Inter sotto la nuova guida tecnica possa avere buoni esiti, ed è il sostanziale miglioramento di una retroguardia che allo stato attuale delle cose, suo malgrado, continua a mantenere numeri da film horror. La gara contro il Milan è stata l'ennesima dimostrazione di quanto la fase arretrata dell'Inter sia totalmente inadeguata se l'obiettivo è quello di puntare ai vertici della classifica del calcio italiano e, contestualmente, la costruzione di una dimensione europea. In un match sostanzialmente dominato dal punto di vista del gioco, i nerazzurri si sono trovati costretti ad inseguire per ben due volte proprio a causa dell'inadeguatezza di fondo degli interpreti attualmente a disposizione. La presenza di Medel nel cuore della difesa, per la verità, era parsa una contromisura più che efficace: la sagacia tattica del cileno, le sue innate doti di leadership hanno introdotto sostanziali benefici nelle due fasi per la squadra nerazzurra: considerazioni che sono tuttavia venute clamorosamente meno nel momento in cui l'incerto Murillo del 2016 ha confermato le sue carenze rivelandosi lontano parente di quella muraglia insormontabile che si era invece palesata nei primi mesi della passata stagione.

La condizione precaria di Ansaldi ha fatto il resto, sommando anche l'argentino almeno per il momento, alla schiera di terzini "non top" di cui i nerazzurri attualmente dispongono. Santon, D'Ambrosio e Nagatomo si segnalano infatti come volenterosi e dediti al sacrificio, senza tuttavia riuscire mai ad eccellere come si imporrebbe nelle dinamiche di alta classifica. Inevitabile sospettare in maniera più che fondata, che gli sforzi economici nel mese di gennaio saranno rivolti proprio a quel reparto.