Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Inter, cambio di passo in dirigenza: altri botti sul mercato

Inter, cambio di passo in dirigenza: altri botti sul mercatoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 23 gennaio 2015, 08:452015
di Gianluigi Longari

Nel mercato dei colpi di scena, è Piero Ausilio a fare la parte del leone aggredendo la sessione di gennaio a suon di acquisti e ridonando quell'aura di grande squadra ad un'Inter che negli ultimi anni sembrava smarrita ed inconsapevole del proprio blasone. Un repentino cambio di marcia rispetto ad un passato targato Marco Branca è contraddistinto da trattative chilometriche e viaggi in sequenza che tanta ilarità avevano scatenato tra i tifosi nerazzurri anche nell'ambito dei social: il direttore sportivo interista con questo gennaio da protagonista assoluto inaugura la strategia della trattativa lampo, impostata magari da diverso tempo ma concretizzata in tempi da record. Un assaggio consistente arriva dalla prima settimana di gennaio, in cui Podolski e Shaqiri vengono regalati a Mancini poche ore dopo che Wenger aveva dichiarato impossibile il trasferimento del tedesco e soprattutto nello stesso giorno della missione bavarese per quanto riguarda lo svizzero. Lo studio delle settimane seguenti porta infine alla decisione di abbandonare l'empasse legata alla scelta dell'obiettivo lanciando l'assalto prima a Lucas Leiva e contestualmente assicurandosi un vantaggio forse incolmabile nei confronti della concorrenza per Marcelo Brozovic, uno che all'Inter piaceva da anni ma con le impacciatissime modalità descritte in precedenza.

Discorso analogo per Murillo, bloccato in attesa di capire la possibilità di portarlo subito a Milano o piuttosto attendere l'estate, magari con la certezza acquisita di incassare i soldi delle cessioni già avvenute ma con pagamenti posticipati di Alvarez e Taider, aggiungendo quella sempre più concreta di Kuzmanovic all'Amburgo per 4,5 milioni di euro più un prestito che l'Inter vorrebbe trasformare da gratuito in oneroso. Un cambio di marcia deciso ed inequivocabile, come richiesto da Mancini come conditio sine qua non al momento della firma del suo contratto con i nerazzurri. Che la nuova era abbia inizio, e che io campo sia all'altezza del mercato.