Inter, De Boer resta in bilico. Ma ha davvero senso cambiare adesso?
Non sono bastati nemmeno i tre punti a rinsaldare la posizione di Frank De Boer sulla panchina dell'Inter. La vittoria contro il Southampton ha riacceso le speranze nerazzurre di superare la fase a gironi di Europa League, ma al tempo stesso non ha risolto del tutto le difficoltà della squadra. Sono arrivati i tre punti, ma l'Inter è ancora lontana dal riuscire a gestire per 90 minuti la gara senza rischiare di subire su ogni ripartenza. E contro i Saints solo uno straordinario Handanovic ha evitato il peggio.
Continuano dunque a rincorrersi le voci relative al futuro dell'olandese, che secondo alcuni rischierebbe l'esonero in caso di mancate vittorie nelle prossime sfide di campionato. Tra l'altro per fare posto a nomi di non primissimo livello, visto anche il momento della stagione in cui è difficile trovare liberi degli allenatori.
C'era Rudi Garcia, che poteva essere il profilo giusto, ma è andato al Marsiglia. Il nome di Marcelo Bielsa stuzzica le fantasie, ma non risolverebbe le criticità della gestione De Boer, nate sostanzialmente dall'aver avuto troppo poco tempo per lavorare. Nomi come Stefano Pioli e Francesco Guidolin verrebbero certamente accolti con scetticismo dalla piazza, potrebbero dare una svolta nell'immediato, ma non risolverebbero il problema.
Ha davvero senso cambiare allenatore adesso? La scelta di De Boer aveva certamente poco senso ad agosto, ma ora che la si è fatta è anche giusto supportarla. Non ci si potevano aspettare risultati nell'immediato da parte un tecnico che non aveva mai vissuto dall'interno il calcio italiano, era ovvio che fosse necessario dargli tempo. Serve pazienza. E soprattutto serve non incappare nelle solite, cattive abitudini.