Inter: dopo l'Europa tre partite (fondamentali) prima della chiusura del 2016
Andata in archivio una delle peggiori rassegne europee della propria storia recente con il 2-1 sullo Sparta Praga (niente di più di una semplice occasione rivolta, in questi casi, ai consueti esperimenti tattici e a far rifiatare qualche titolare), l'Inter ora si rituffa in clima campionato. Un campionato che deve essere obbligatoriamente raddrizzato per non ritrovarsi già a metà dicembre fuori da tutto, con un terzo posto oggi tanto lontano e una rincorsa in cui non saranno più concessi pesanti passi falsi.
Si (ri)parte - per l'ennesima volta - dalla sfida di domenica sera, contro un Genoa reduce dalla grandissima vittoria contro la Juventus, precedente allo 0-0 di Verona contro il Chievo, e che contro le grandi ha dimostrato di sapersi esaltare. Superfluo dire che agli uomini di Stefano Pioli serviranno i tre punti, ma non sarà facile anche per via del clima ostile venutosi a creare in un 'Meazza' che non ammette più alcun margine di errore. E lo striscione di ieri sera è eloquente: "Quattro sconfitte in cinque partite. Questo è quello che vi meritate per il vostro impegno indecoroso... Vergognatevi!".
Dopo il Grifone, tappa al 'Mapei Stadium' contro un Sassuolo che, proprio come i nerazzurri, potrà concentrarsi solamente sulla Serie A. Un lunch-match insidioso (e le ultime stagioni lo confermano), al pari del turno successivo. Forse ancor più probante. Ancora a Milano, contro la positiva Lazio di Simone Inzaghi.
Una sorta di replay della partita dello scorso anno (vittoria biancoceleste per 2-1 il 20 dicembre), che coincise con l'inizio della serie di risultati negativi che portarono l'allora squadra di Roberto Mancini dal primo al quarto posto finale. Una sorta di linea divisoria tra la stagione disputata fino a quel momento (ottima), e quella iniziata con l'arrivo dell'anno solare 2016.
Un'annata calcistica che si concluderà, per l'appunto, il prossimo 21 dicembre. Uno strano gioco del destino, un cerchio che si chiuderà e che l'Inter non vuole più riaprire. Dodici mesi or sono ebbe inizio la debacle, oggi invece la speranza è quella di ricominciare con rinnovate ambizioni. Dalla Lazio... alla Lazio. L'Inter vuole ripartire (o perlomeno ci proverà), ma questa volta in modo totalmente diverso.