Inter, dopo Podolski anche Shaqiri: Mancini boccia il mercato invernale

Sembrava una delle poche certezze dell'Inter del futuro, eppure al momento non vi è nessuna certezza sulla sua permanenza in nerazzurro. Xherdan Shaqiri da ieri è sul mercato, dopo poco più di 6 mesi dal suo approdo in nerazzurro. L'attaccante svizzero, arrivato a gennaio dal Bayern Monaco, non ha convinto pienamente il tecnico Roberto Mancini, che pure lo aveva voluto e convinto personalmente a raggiungerlo a Milano. Il club ha già l'accordo con lo Stoke City sulla base di 17 milioni di euro, ma non è assolutamente certo che il calciatore decida di accettare una destinazione che vedrebbe come un passo indietro nella sua carriera.

Quel che è certo è che, uno alla volta, tutti gli acquisti di gennaio sono stati sostanzialmente bocciati. Lukas Podolski era in prestito secco, ma il suo rendimento è stato talmente al di sotto delle righe che non si è nemmeno provato ad acquistarlo. Davide Santon era stato venduto, di fatto, al Watford, ma il calciatore si è opposto ottenendo, almeno per il momento, la possibilità di restare dopo un lungo colloquio con il ds Piero Ausilio. Di Shaqiri abbiamo già detto, dunque l'unico certo di restare, tra gli acquisti invernali, per il momento è Marcelo Brozovic. Per il croato il club non sembra disposto a trattare, ma è altrettanto vero che dopo l'acquisto di Geoffrey Kondogbia qualunque calciatore possa permettere di fare cassa è considerato cedibile. Quel che è certo è che l'Inter, cedendo Shaqiri, si indebolirebbe proprio in quel ruolo in cui sta cercando di mettere a segno gli ultimi colpi. Ne vale la pena?