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Inter, i tre profili per l'undici titolare: l'identikit

Inter, i tre profili per l'undici titolare: l'identikitTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 27 maggio 2016, 07:152016
di Gianluigi Longari

Posta la certezza dell'Inter nel proseguire con Roberto Mancini, l'analisi in vista del mercato deve necessariamente spostarsi sulle esigenze tattiche che andranno a contraddistinguere i nerazzurri nella prossima stagione. L'ipotesi più accreditata è quella che si cerchi di proseguire con il 4-2-3-1, e che di conseguenza servano almeno altri tre tasselli rispetto a quelli che già sono in dirittura d'arrivo. partendo dalla retroguardia, ed al netto di potenziali cessioni utili a rimpinguare le casse di corso Vittorio Emanuele, la priorità sarà quella di reperire un terzino destro. Le sovrapposizioni con gli esterni avanzati, il sostegno ai due pivot davanti alla difesa, è infatti una condizione indispensabile affinché la coppia prescelta possa avere una soluzione in più per smistare il gioco in fase di costruzione. Erkin ha questo tipo di caratteristiche, secondo le considerazioni che hanno portato Mancini a richiederne l'acquisto, ora serve un profilo analogo o superiore anche sulla corsia opposta. Il non plus ultra sarebbe uno tra Fabinho e Bruno Peres, ma il costo di entrambi è al momento proibitivo. Zabaleta ha l'esperienza per gestire i tempi di gioco in modo tale da poter diventare una risorsa importante sotto questo punto di vista, Van der Wiel può essere il profilo ideale a patto che compia quel salto di qualità al quale sembrava destinato già anni fa ma che non ha mai compiuto nel corso di una carriera che avrebbe potuto avere ben altri sviluppi rispetto a quelli attuali.
Si arriva alla seconda esigenza avanzando di reparto, quella più impellente: un giocatore in grado di tessere le trame al fianco del "bodyguard" Kondogbia.

Non sarà Banega, che ha altre caratteristiche e verrà presumibilmente utilizzato come perno centrale dei tre trequartisti dietro a Icardi; il profilo ideale sarebbe quello di Lucas Biglia. Yaya Tourè può interpretare il ruolo con caratteristiche differenti, sopperendo con la sua fisicità alle sue carenze di visione di gioco rispetto all'argentino della Lazio. Le altre ipotesi percorse, non sembrano al momento all'altezza della situazione.
Si chiude con l'attacco, laddove la necessità è quella di un esterno che possa fare il paio con il confermassimo Ivan Perisic nella costituzione dell'undici titolare. Piace Candreva per duttilità, dedizione al sacrificio e qualità. La portata dell'investimento sembra però ancora eccessiva per potersi lanciare in ipotesi credibili che abbiano il biancoceleste come centro focale del discorso. E' evidente che le prossime settimane, finiranno per aggiungere altra carne al fuoco.