Inter, Icardi: "Nessun rimpianto del Barça, qui sono in un grande club"

Lunga intervista a Mauro Icardi a Mundial de fundo, con Maurito che si racconta a tutto tondo. "Con Mazzarri va tutto bene. Quando è arrivato ha parlato con tutti, a me ha detto che devo lavorare tanto, perché sono giovane e soltanto lavorando posso raggiungere l'obiettivo -riporta FcInterNews.it-. E' importante che qui ci siano tanti argentini, soprattutto per la lingua. Il primo contatto che ho avuto è stato con Pupi Zanetti, al telefono. Dopo, ovviamente parlo tanto con Milito e Palacio anche perché giocano nella mia stessa posizione e mi aiutano. La Samp? Significa tanto, mi ha dato la possibilità di debuttare da professionista in Serie A. Sono molto grato alla Sampdoria e a tutti gli allenatori che sono stati lì e mi hanno aiutato. A Ferrara, che mi ha schierato come attaccante.

E tutto ha reso perfettamente. I complimenti di Prandelli? E' bello per un calciatore, io posso giocare sia per l'Argentina che per l'Italia perché ho entrambi i passaporti. Come ho sempre detto, io sono argentino e vorrei giocare con la mia Nazionale, ma se l'Italia mi desse l'opportunità di giocare un Mondiale ci potrei pensare. Il Barcellona ha fatto male a lasciarmi andare? Questo non posso dirlo io, ogni club prende le sue decisioni. Hanno deciso che dovevo andare via, e mi ha acquistato la Sampdoria. E' stata una decisione loro, io non c'entro nulla. Tornare al Barcellona? Mah, nel calcio non si sa mai. Adesso però sono in una squadra importante a livello mondiale come l'Inter, che è come il Barcellona, il Real Madrid ed il Milan. Ed io qui sono felice".