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Inter, Icardi: "Thohir mi stimola. Mazzarri ha fiducia in me"

Inter, Icardi: "Thohir mi stimola. Mazzarri ha fiducia in me"
giovedì 17 luglio 2014, 11:522014
di Marco Conterio

er l'impatto avuto nella sua prima stagione con la maglia dell'Inter, e per la capacità dimostrata nell'essersi messo alle spalle i problemi dentro e fuori dal campo disputando un'ottima seconda parte di campionato, Mauro Icardi ha ricevuto il premio della redazione di FcInterNews.it nell'ambito dell'iniziativa del 'Pallone d'Oro Nerazzurro', la cui prima cerimonia si è consumata nel ritiro nerazzurro di Pinzolo (di ritorno dagli Usa verrà consegnato il premio come miglior giocatore scelto dagli utenti a Rodrigo Palacio). Dopo la consegna del premio, Maurito si è concesso ai microfoni dei nostri inviati rivelando le sue sensazioni per questa stagione che va ad iniziare:

Mauro, la tua maglia numero nove è la più venduta nello store di Pinzolo. Cosa si prova a essere il nuovo idolo indiscusso della nuova Inter di Erick Thohir?
"Per me è una cosa bellissima, un orgoglio, mi dà soddisfazione che la gente mi voglia così bene. L'anno scorso già dicevano che la mia maglia era la più venduta, avere un impatto così già al primo anno è una cosa bellissima. Che quest'anno si ripeta la storia mi dà molta soddisfazione".

Sono circolati tanti rumors sul tuo conto nelle ultime settimane, con tante società soprattutto spagnole che hanno fatto sondaggi più o meno importanti per te; la società però ha sempre risposto negativamente ritenendoti intoccabile. Senti che anche il mister ti ritenga così, uno dei titolari inamovibili della nuova Inter?
"Se sarò titolare, questo sarà il campo a dirlo. L'anno scorso comunque il mister mi ha dato questa fiducia anche quando ho sofferto di pubalgia e appena ho potuto rientrare sono tornato in campo e non sono più uscito. Per questa cosa lo ringrazio, nonostante stessi male lui ha creduto in me".

Questo è il tuo secondo anno di preparazione con l'Inter; l'anno scorso eri qui a contendere una maglia a Milito e Belfodil, quest'anno invece parti come punta di diamante del gruppo. Ti saresti mai immaginato questo cambiamento di status in soli dodici mesi?
"Non si può mai immaginare niente nel mondo del calcio, magari nei prossimi giorni arriva qualche altro attaccante e siamo in due. Poi con Palacio e Botta diventiamo quattro. Ma il fatto che ci siano più attaccanti è indubbiamente una cosa bella, ed è anche meglio perché con tre tornei da disputare dobbiamo gestire al meglio tutta la squadra".

Erick Thohir ti nomina spesso ritenendoti come un punto di riferimento dell'Inter che verrà. Per te è più una responsabilità o uno stimolo a fare ancora meglio?
"Uno stimolo sicuramente, perché ho 21 anni e non ho ancora fatto niente. Devo dimostrare tanto e fare tanta strada ancora".

Il selfie che hai scattato sul palco di Pinzolo con Juan può essere il manifesto ideale della nuova Inter? Anche considerando lo slogan scelto per la campagna abbonamenti, coinvolgere sempre più il tifo diventa importante.
"I tifosi hanno dato anche quest'anno la loro fiducia nei nostri confronti, anche se non ci sono tanti campioni come l'anno scorso loro hanno sempre creduto in noi, amano questa maglia e vogliono solo il meglio. Poi, sinceramente, è difficile per me rispondere sulla foto... (ride, ndr)".