Inter, il 4-3-2-1 degli esuberi. C'è pure l'allenatore

L'Inter è stata finora tra le società più attive sul mercato, con gli arrivi di Montoya, Murillo, Miranda e Kondogbia, oltre al ritorno di Biabiany. Tanti innesti, alcuni ancora da fare, soprattutto nel settore offensivo con i possibili arrivi di Perisic e Jovetic, comportano però anche la necessità di sfoltire la rosa. Come in altri casi, è addirittura ipotizzabile un'intera formazione di giocatori che potrebbe salutare la maglia nerazzurra, peraltro abbastanza competitiva. In porta, spazio a Francesco Bardi, rientrato alla base dopo il prestito al Chievo, in cerca di un posto al sole per dimostrare le proprie qualità; imbarazzo della scelta in difesa, ove Davide Santon e Dodò sembrano i più adatti a presidiare le fasce. Coppia difensiva internazionale con Nemanja Vidic e Juan Jesus: il serbo piace all'Everton e in Qatar, il brasiliano vorrebbe restare ma per un'offerta da 10 milioni di euro potrebbe partire; in alternativa c'è comunque Marco Andreolli. Centrocampo a tre con la fantasia di Mateo Kovacic: non partirà a qualsiasi costo, ma potrebbe essere lui la cessione eccellente di Thohir & co.

Al suo fianco, Saphir Taider e René Khrin: il primo piace al Watford, il secondo è tornato ma dovrebbe partire di nuovo. C'è anche Assane Gnoukouri, che piace a molti, compreso Roberto Mancini, ma dovrebbe andare altrove per farsi le osse. Due trequartisti a supporto della punta, individuata in George Puscas, richiesto in Ligue 1: si tratta di Xherdan Shaqiri ed Ezequiel Schelotto, prossimo a trasferirsi allo Schalke 04 il primo, destinato a tornare al Chievo il secondo. Manca l'allenatore? No, perché c'è anche Walter Mazzarri, non più in panchina ma ancora sotto contratto con la società meneghina.