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Inter, il ko della malizia negli occhi di chi guarda. Inzaghi, hai già vinto: ora divertiti

Inter, il ko della malizia negli occhi di chi guarda. Inzaghi, hai già vinto: ora divertitiTUTTO mercato WEB
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domenica 5 maggio 2024, 07:00Serie A
di Ivan Cardia

Sui social l'ironia corre veloce. Il ko dell'Inter, che in un campionato dominato ha perso solo contro il Sassuolo e l'ho fatto sia all'andata che al ritorno, non è arrivato come un fulmine a ciel sereno per tutti. A pensare male si fa peccato ma… fanno notare i tifosi delle altre. La frase, che peraltro tutti attribuiscono ad Andreotti e invece pare sia di Papa Pio XI, è circolata, insieme a qualche altra citazione.

Si potrebbe obiettare che non è stata la prima volta in cui la squadra campione d'Italia abbia staccato la spina, anche solo mentalmente, dopo aver tagliato il traguardo, e non sarà nemmeno l'ultima. È successo al Napoli col Monza nella prima trasferta post tricolore la scorsa stagione, è successo alla Juventus con la SPAL non molto tempo fa. Insomma: a essere obiettivi, di strano c'è forse molto meno di quel che sembri.

Se poi qualcuno pensa davvero che Lautaro, che non segna dal 28 febbraio - ed è circondato da tifosi che, non avendo digerito il ko del Sassuolo col Milan di due stagioni fa, gli chiedono una vittoria - si piazzi due millimetri in fuorigioco perché Marotta fa buoni affari con Carnevali, tra l’altro come chiunque altri nel calcio italiano da dieci anni a questa parte, son fatti suoi. Il tema, semmai, è che l'Inter può e vuole onorare questo campionato fino alla fine, di sicuro lo farà, ma per questo obiettivo ha da trovarsi qualche nuovo stimolo. È fisiologico, per di più avendo tre quarti dei giocatori che (giustamente) pensano ad arrivare al meglio agli Europei o alla Copa America.

È un compito che, inevitabilmente, sta a Simone Inzaghi, il primo artefice dello scudetto, uno che mentre era preso per l'ultimo fesso non si scomponeva e oggi che si vede riconosciuti i giusti meriti (GiveMeSport l'ha indicato al terzo posto tra i migliori allenatori al mondo) non gonfia il petto. Ce ne fossero. Si diceva, sta a lui. E gli si può fare anche un invito: Inzaghi, hai già vinto. Rilassarsi no, non è da te. Però ci si può divertire, nelle tre partite che mancano. Buchanan non convince il tecnico piacentino, è palese. Ma se per una volta giocasse lui da titolare, magari a destra - anziché far subentrare un Cuadrado destinato a salutare fra meno di un mese - cosa può capitare di male? Barella e Frattesi insieme sono un'alchimia che forse non può funzionare, ma è un esperimento che può valere la pena di tentare. Bisseck centrale di difesa è un'idea che può essere messa alla prova del campo. C'è qualcosa di nuovo che l'Inter può ancora vedersi fare, fosse solo per studiare alcuni suoi elementi in ottica futuro: l'allenamento è una cosa, la partita un'altra. Il timore di non rispettare il campionato può anche passare in secondo piano: chi ha giocato meno, e aspetta un'occasione, può sorprendere.

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