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Inter, il mistero Alborno torna in Paraguay

Inter, il mistero Alborno torna in Paraguay
martedì 12 luglio 2016, 21:502016
di Alessio Calfapietra

Quando è approdato alla Pinetina, le relazioni sul suo conto erano a dir poco entusiastiche. Non pochi gridavano al fenomeno, al giocatore con potenziale da campione assoluto. Del resto non capita tutti i giorni che un ragazzo esordisca nella massima serie paraguaiana a 16 anni e metta insieme numerose presenze in campionato e Copa Libertadores.

L'Inter, fiutando l'affare, si mette in moto per portare questo esterno sinistro in Italia ed aggregarlo alla Primavera in attesa del passaggio in prima squadra. Una cosa praticamente certa alla luce del valore in termini tecnici ed atletici del giovane paraguaiano.

E' l'estate del 2011. Rodrigo Alborno sta per compiere diciotto anni e davanti a lui si staglia un futuro luminoso da calciatore, per la gioia dei tifosi interisti che già impazziscono nel volerne scoprire le doti.

In effetti la prima annata in nerazzurro coincide con una serie di trionfi, visto che la formazione Primavera si aggiudica sia il campionato che la NextGen Series. Ma il contributo di Alborno, spostato lungo la corsia sinistra tra difesa e centrocampo, non è così significativo. La spiegazione piu' plausibile è che un simile talento fatichi ad esprimersi in un torneo povero come quello giovanile. Ragion per cui l'Inter manda il suo asso in prestito a Novara per valutare i progressi nell'ambito del campionato cadetto.

Ma le cose non migliorano di molto. Gli spazi per il giovane Rodrigo sono ridottissimi, tanto che a gennaio si decide per un ritorno alla casa madre. Sei mesi nei quali la prima squadra resta un miraggio, ma a sbrogliare la situazione arriva la chiamata dal Cittadella in pieno luglio. Non il massimo in termini di blasone, ma nella formazione veneta Rodrigo da' il meglio di sè risultando tra i titolari e prendendosi la briga di segnare anche due reti.

A Milano non è abbastanza per riprendere il filo interrotto due anni prima. La fede incrollabile nelle capacità del ragazzo è diventata ormai tiepida, e nell'estate del 2014 non c'è piu' nessuno pronto a scommettere sull'esplosione di Alborno. Da allora le notizie sul suo conto sono diventate rarissime. Praticamente un desaparecido alla Pinetina. Un biennio in cui l'unica cosa certa rimane la completa esclusione da ogni piano tecnico della squadra.

Il lungo periodo in naftalina è però finito. Alborno si è svincolato dall'Inter ed ha fatto ritorno lì dove tutto è iniziato, al Libertad. Ora non è un gioiellino imberbe che deve stupire pubblico e addetti ai lavori, ma un giovane uomo che, a quasi ventitre anni, deve conquistarsi un posto in squadra nel torneo di Clausura iniziato la scorsa settimana. Alborno manifesta la sua gioia tramite il profilo Twitter sotto cui campeggia la posa con la nuova/vecchia maglia: "Grazie molte al Libertad per avermi offerto la possibilità di tornare a casa. Per dare il meglio del meglio". Dopo cinque anni, come se non fosse passato nemmeno un giorno, e l'Inter che rimarrà per sempre sullo sfondo come un gigantesco, reciproco punto interrogativo.