Inter, le fratture del girone dopo

Un girone dopo, lo scontro del Franchi tra Fiorentina ed Inter mette di fronte due squadre con una situazione decisamente diversa rispetto allo scorso fine settembre. Se nell'avvio del campionato lo scontro diretto di San Siro valeva la prima piazza in classifica, allo stato attuale delle cose la squadra di Mancini e quella di Paulo Sousa si disputano l'ultimo posto al sole disponibile alle spalle della coppia in fuga composta da Napoli e Juventus. Paradigmatico per comprendere la situazione delle due squadre, è evidentemente il momento vissuto dai due tecnici, passati da demiurgi di progetti che si annunciavano come potenzialmente vincenti, a scontenti di lusso ognuno per i propri motivi.

Mancini per i risultati che non arrivano più con continuità e hanno allontanato in maniera decisiva i nerazzurri dalla lotta per il primo posto, oltre che per le pressioni costanti alle quali è giustamente sottoposto a causa di tre sessioni di mercato dispendiose e per il momento senza riscontri sul rettangolo verde. Paulo Sousa, invece, pare essere vittima di un'incomprensione piuttosto importante con la sua dirigenza, montata nell'autunno e deflagrata con la sessione invernale di gennaio. Presto per parlare di rotture, tanto in un caso quanto nell'altro, di certo i tre punti domenica sera potrebbero essere la migliore ricetta per risanare crepe strutturali che ad ogni modo non si possono più nascondere.