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Inter, missione centrocampo: le alternative sono "lontane" da Candreva

Inter, missione centrocampo: le alternative sono "lontane" da CandrevaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 7 luglio 2016, 07:152016
di Gianluigi Longari

Che all'Inter serva un esterno d'attacco non è una novità, ciò che va chiarito è evidentemente quale sia l'interpretazione che il club nerazzurro andrà a concedere alla richiesta di Roberto Mancini in chiave mercato. L'identikit iniziale, infatti, era quello di Antonio Candreva. Un profilo di rilievo sia dal punto di vista tecnico che per quanto riguarda la duttilità e soprattutto le qualità che il giocatore della Lazio è in grado di fornire a livello tattico all'interpretazione del suo ruolo. Giocatore navigato ed esperto, l'ideale secondo Mancini per poter essere competitivi ai massimi livelli fin da subito. Tutto perfetto, compresa la priorità che il ragazzo ha fornito all'Inter nella hit parade delle sue destinazioni ideali, se non fosse per la valutazione che Lotito ha identificato per uno dei suoi gioielli più luminosi. Troppi 25 milioni per un classe 1987, specie per le velleità di rilancio a lungo termine della nuova proprietà del club nerazzurro, che sembrerebbe orientato su giocatori magari meno pronti nell'immediato ma certamente più di appeal dal punto di vista mediatico. A partire da Berardi, obiettivo inseguito e perseguito, ma da mettere almeno momentaneamente in secondo piano stante la volontà del suo club di appartenenza di non privarsene in questa sessione di mercato.

Proseguendo allora con Bernardeschi, altro giocatore di grande livello e di provenienza italiana. Anche in questo caso la Fiorentina, suo club di appartenenza, sembra non avere intenzione di concedere il lasciapassare per una cessione. Spazio allora alle possibilità straniere, al di là del discorso Gabriel Jesus che merita evidentemente un discorso a parte. Joao Mario su tutte: il talento dello Sporting può essere raggiunto con una ventina di milioni di euro, piace ed ha grandi qualità nonostante un'interpretazione del ruolo di centrocampista (è una mezzala) molto diversa rispetto alle idee di partenza. Un cambio in corsa che, visto il valore dell'interprete in questione, potrebbe mettere tutti d'accordo.