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Inter, niente sentimenti nella sfida del cuore

Inter, niente sentimenti nella sfida del cuoreTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 5 ottobre 2015, 07:152015
di Gianluigi Longari

Doveva essere il giorno dei sentimenti, lo è stato solo in parte. Già, perché all'amore di Zenga per i colori nerazzurri e a quello di Mancini per il blucerchiato, sono subentrati con forza i nuovi interpreti di due maglie che hanno intrapreso una nuova strada e che stanno destinando Sampdoria ed Inter a due campionati dallo spessore ben differente. Innanzitutto Muriel, capace di rubare la scena a quell'Eder che in estate sembrava ad un passo dal trasferirsi a Milano e che forse in ossequio a ciò che poteva essere ed invece non è stato ha sparato a salve per 90 minuti pur dando con costanza l'impressione di poter essere letale. E poi Perisic, finalmente lui, dopo un inseguimento durato tre mesi, artefice di una prestazione sontuosa e tale da lasciar intendere i motivi che hanno spinto Mancini a desiderarlo con tanta insistenza.

Due squadre vive, con una Samp che segue Zenga e da lui si fa plasmare dapprima nella spasmodica ricerca dei tre punti e poi nelle dinamiche tattiche che hanno consentito ai padroni di casa di portane in salvo almeno uno, e poi quell'Inter che non sarà l'ammazzacampionato che tutti avevamo inteso dopo 5 giornate, ma che ha la forza di reagire alle critiche che la avevano travolta dopo lo scivolone contro la Fiorentina. Tante dinamiche da scrivere, tante domeniche da vivere tutte d'un fiato. Sampdoria ed Inter hanno risposto presente all'appuntamento, e pazienza se a far male sono stati tiratori che con i sentimenti hanno ben poco a che fare.