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Inter, nodo riscatti: i tre che faranno discutere

Inter, nodo riscatti: i tre che faranno discutereTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 5 febbraio 2016, 07:152016
di Gianluigi Longari

Tra i casi più scottanti riguardo al mercato dell'Inter che verrà, spiccano certamente i riscatti di alcuni dei calciatori arrivati in nerazzurro in estate ed il cui futuro appare tutt'altro che scontato. Si inizia dal terzino brasiliano Alex Telles, che diventerà di proprietà interista a tutti gli effetti nel momento in cui il club milanese deciderà di versare 8,5 milioni di euro nelle casse del Galatasaray. Questa, infatti, è la cifra che Inter e Galatasaray hanno fissato in estate, e che è al momento ancora oggetto di valutazione in base a quello che sarà il rendimento del calciatore di qui in avanti. Un discorso pressoché analogo si può estendere anche ad Adem Ljajic: il serbo ha manifestato apertamente la propria volontà di proseguire la sua carriera in nerazzurro, uno scenario plausibile solo a fronte del pagamento di 11,5 milioni di euro alla Roma al termine del campionato. Queste sono le cifre che hanno posto le basi della trattativa nell'agosto scorso, ed anche in questo caso l'impressione è che una decisione definitiva verrà presa solo in seguito ai risultati raggiunti a livello collettivo ed individuale. L'ex viola ha fatto oggettivamente molto bene sino a questo momento, ma senza qualificazione in Champions League i discorsi si complicherebbero in maniera potenzialmente decisiva.


Infine attenzione a colui il quale rischia di trovarsi in maggiore difficoltà dopo l'acquisizione di Eder da parte della compagine nerazzurra, ovvero Stevan Jovetic. Il montenegrino è arrivato in prestito oneroso con obbligo di riscatto a 14, 5 milioni di euro alla prima presenza nella prossima stagione o a patto che l'Inter a dicembre 2016 si trovi tra le prime 17 della classe e non in zona retrocessione. Clausole complicate da evadere, così come dura sarà la strada dell'ex Manchester City per recuperare posizioni nelle gerarchie di Roberto Mancini. Le qualità ci sono, ma il prezzo è alto. A Jo-Jo il compito di dimostrarsi all'altezza di un investimento di questa portata, magari con qualche leziosissimo in meno e qualche esultanza in più.