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Inter, Pioli riparte da Brozovic: l'uomo in più nel momento peggiore

Inter, Pioli riparte da Brozovic: l'uomo in più nel momento peggioreTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 12 dicembre 2016, 09:002016
di Francesco Fontana
fonte Milano - Dall'inviato allo stadio 'Giuseppe Meazza'
Risultato finale: INTER-GENOA 2-0 (38', 69' Brozovic)

"Silenzio per 45'. Chi non corre e lotta a gennaio può andare via. Se continuate così vi rompiamo il c...". È iniziata così la partita dell'Inter ieri sera, accolta da un pubblico 'muto' nel primo tempo, ma tanto rumoroso dal punto di vista critico. Una protesta pesante, con uno striscione preparato ad hoc per accogliere una squadra obbligata al risultato. Tanto per la classifica quanto per i tifosi, evidentemente stufi di vedere giocatori rinunciatari e poco attaccati alla maglia. Almeno secondo loro. Difficile non essere d'accordo.

Alla fine il risultato ha dato ragione a Stefano Pioli, coraggioso nello sperimentare nel momento più critico della stagione un assetto totalmente diverso rispetto al solito, mettendo da parte il classico 4-3-3 (o 4-2-3-1) per far spazio a un 3-4-3 molto più offensivo, almeno in avvio (nella ripresa l'ingresso di Felipe Melo rivolto a riequilibrare la squadra). Una prima fetta di gara non semplice, anzi, contro un Genoa coraggioso e un Giovanni Simeone che è apparso ispirato e che ha cercato di mettere in difficoltà la difesa nerazzurra.

A tratti i problemi dell'Inter sono stati i soliti, con quella paura di far la giocata che non è passata inosservata a un pubblico che non ha avuto freni nell'esternare il proprio disappunto a suon di brusìi e fischi. Ma nel momento peggiore, nei minuti più difficili, quasi come un fulmine a ciel sereno è arrivato il destro chirurgico di Marcelo Brozovic, che ha confermato questo magic moment potendo festeggiare al meglio il freschissimo rinnovo di contratto. Il nazionale croato non si è però fermato qui.

Nella ripresa, per chiudere un match sempre in bilico, ha ottimizzato un'azione personale di Joao Mario che, prima di servirlo in mezzo all'area, ha superato i diretti avversari in velocità e con una doppia finta brillante. In mezzo prontissimo l'ex Dinamo Zagabria, che per la seconda volta ha battuto un incolpevole Mattia Perin. Raddoppio servito e 'Meazza' molto più tranquillo, con l'Inter che poi è andata vicina anche alla terza rete (pur concedendo ovviamente qualcosa). Una rarità di questi tempi.

Alla fine sono arrivati tre punti fondamentali. Ossigeno puro per Pioli, che ha così iniziato nel migliore dei modi questo rush finale di 2016. Ora testa a Sassuolo prima e Lazio poi. Una sorta di 'replay' dell'anno scorso, quando l'allora squadra di Roberto Mancini iniziò il periodo 'no' proprio in occasione del ko natalizio contro i biancocelesti.

Oggi l'allenatore parmense si augura che possa verificarsi l'esatto contrario, con l'obiettivo di raccogliere contro la Lazio il terzo risultato utile consecutivo. Prima, però, tappa al 'Mapei Stadium'. Trasferta dura per l'Inter, ma per la rincorsa Champions League vietati altri passi falsi. Perché i bonus sono abbondantemente terminati. Ora si riparte, sopratutto da Brozovic. L'uomo in più nel momento peggiore.