Inter, scontro con il passato per rinnovare il progetto
Arrivato a Milano tra lacrime, aspettative e sacrifici economici, a quasi un anno di distanza dal suo approdo in nerazzurro sono state decisamente poche le tracce tangibili del vero Hernanes. Condizione paradossale, viste le motivazioni che avevano spinto il club meneghino a strapparlo a suon di milioni alla Lazio di Lotito, pagando lautamente quello che nelle idee dell'allora tecnico Mazzarri avrebbe dovuto rappresentare la guida di un progetto che lo avrebbe visto come perno imprescindibile. Le difficoltà di ambientamento nella nuova realtà ed un calo di rendimento rispetto al periodo biancoceleste, tuttavia, sono le caratteristiche che l'esigente platea di San Siro ha principalmente notato in questo primo anno di Hernanes versione nerazzurra. Pochi sprazzi di classe e carattere soffocati da una squadra che non è mai riuscita a brillare e che il brasiliano a sua volta non è mai riuscito a trascinare nè tantomeno esaltare.
Qualche infortunio di troppo ha fatto il resto, anche e soprattutto con la nuova gestione affidata a Roberto Mancini che con l'ex San Paolo condivide passato laziale oltre al talento smisurato nei piedi. In vista di un mercato che potrebbe riservare sorprese anche in questo senso, ad Hernanes spetta la prova d'appello più dura: lo scontro contro il suo primo amore italiano per potersi continuare a meritare la fiducia del progetto nerazzurro. Un disegno che lo ha spinto ad abbandonare la sua gente tra le lacrime, ed una scelta di cui Hernanes non si vuole davvero pentire.