Inter, tre giorni per disinnescare le bombe: Mancio e Icardi i temi caldi

Tourè la bomba, Candreva la miccia, Icardi la scintilla. L'operazione disinnesco è partita in quel di New York, e per l'Inter a stretto giro di posta ci saranno novità decisive. O in un senso o nell'altro. Roberto Mancini non vuole prendere ancora tempo in attesa di un mercato che continua a non condividere, e non prende atto della scelta precisa della nuova proprietà nerazzurra.

La tensione sale perché le valutazioni propedeutiche al rafforzamento della rosa interista continuano a non collimare, e gli incontri di gala e non dei giorni prossimi, saranno indispensabili per andare a stilare un modus operandi definitivo ed il più possibile condiviso.
Gli incontri e le offerte tangibili per Mauro Icardi impongono la risoluzione del caso legato al suo rinnovo contrattuale. Magari non subito, ma l'ingaggio andrà adeguato: per andare incontro alle attuali leggi di mercato e soprattutto mettere al riparo da scontati mal di pancia il futuro del bomber argentino. Impossibile, d'altro canto, che le cifre sin qui proposte dal Napoli possano essere prese in considerazione dalla società nerazzurra per il trasferimento del suo giocatore più rappresentativo.