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Inter, tutti i grattacapi del Mancio

Inter, tutti i grattacapi del MancioTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 7 ottobre 2015, 07:152015
di Gianluigi Longari

Nonostante un momento largamente positivo dal punto di vista della classifica, sono diversi i grattacapi ai quali deve cercare di far fronte Roberto Mancini. Il tecnico interista si trova infatti alle prese con alcune situazioni controverse che dovrà essere bravo a gestire per evitare che possano implodere all'interno dello spogliatoio minando il morale di un gruppo che sembra invece sempre piuttosto alto e recettivo. Si parte da Jovetic, protagonista di un caso puramente mediatico che egli stesso ha cercato di sgonfiare in prima persona attraverso i suoi social network ma che in qualche maniera va risolto. L'Inter si augura che la soluzione definitiva sia quella di rivederlo ad Appiano il più presto possibile e senza che la sua Nazionale possa usufruire delle sue prestazioni mettendone a repentaglio la condizione fisica. Discorso diverso ma ugualmente scottante per quanto concerne Ljajic: il serbo dopo avere rappresentato l'alternativa ultima in estate al fallito acquisto di Eder, non è riuscito a scalare neppure mezza graduatoria nella personalissima hit parade del tecnico nerazzurro, che addirittura gli sta preferendo il classe 1997 Manaj anche a fronte di un ingresso in campo volitivo ed efficace quando l'ex giallorosso è stato chiamato in causa.

Voci incontrollate raccontano di un atteggiamento non proprio irreprensibile dello stesso Ljaijc nel corso delle sessioni di allenamento settimanali, a Mancini il compito di trovare la chiave giusta per non sperperare un patrimonio tecnico mai esploso con il fragore che avrebbe in potenza di far deflagrare. Si vocifera anche della possibilità di una variazione tattica che abbia l'obiettivo di mettere maggiormente a proprio agio Kondogbia: il francese non ha ancora trovato una dimensione tale da giustificare il sacrificio economico affrontato dall'Inter in estate per portarlo a Milano, anche se le sue potenzialità sono tali da giustificare la pazienza che Mancini sta dimostrando nei suoi confronti. Infine spazio agli oggetti misteriosi: Montoya che non ha giocato nemmeno un minuto, e per il quale la scusa del mancato inserimento in Italia sembra non attechire più, passando per D'Ambrosio e Nagatomo egualmente ai margini di un progetto tattico che non sembra prevederli. Tante questioni in sospeso, che tengono alta l'attenzione in casa Inter e che Mancini dovrà cercare di sedare e risolvere, se l'obiettivo è effettivamente quello di far gioire i tifosi nerazzurri come lui ha già dimostrato di essere in grado di fare.