Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Inter, ultima chance: giocatela "alla de Boer"

Inter, ultima chance: giocatela "alla de Boer"
martedì 25 ottobre 2016, 07:152016
di Gianluigi Longari

Tanto tuonò che... non piovve. Dopo tutte le voci che hanno coinvolto Frank de Boer e la possibilità di un suo esonero nell'immediato, la decisione dell'Inter (stiamo sul vago, perchè ancora non è chiaro chi sia chiamato a prendersi qualche responsabilità) è stata quella di mantenere la tanto discussa guida tecnica delle ultime settimane, senza cambiare nulla. Una scelta doppiamente saggia, anche se sarebbe stato lecito attendersi qualcosa di diverso. Non negli effetti, ma nei modi. Cambiare allenatore dopo averne scelto uno così discontinuo rispetto al passato, farlo dopo soli due mesi e mezzo, avrebbe soltanto vidimato l'assoluta disorganizzazione di una società che non affianca scelte solide alle disponibilità economiche quasi illimitate di cui può usufruire.

Dare uno scossone a 48 ore da un match tanto delicato come quello di domani contro il Torino, sarebbe stato ancora più folle. Il paradosso è che nella gara che più di ogni altra risulterà decisiva per il tecnico olandese, non ci sarà quello che è stato l'ago della bilancia di questa gestione tecnica e di quella precedente: Gary Medel. Uno scoglio non da poco, che tuttavia potrebbe consentire a de Boer di giocarsi sino all'ultimo le sue carte nella maniera che egli stesso ritiene opportuno ed ispirato dalla sua filosofia. Se fine deve essere, che lo sia "alla de Boer". Quell'ibrido pavido di Bergamo non ha convinto davvero nessuno.