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Inter: un telefono spento e i gol da ritrovare

Inter: un telefono spento e i gol da ritrovareTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 20 novembre 2015, 07:152015
di Gianluigi Longari

Piero Ausilio spegnerebbe il telefono. Queste sono state le sue parole in risposta all'ipotesi di un'offerta da 35 milioni per Mauro Icardi. Non è dato sapere, però, se per l'inadeguatezza del valore attribuito al centravanti e capitano dell'Inter o se invece per evitare di farsi prendere dalla tentazione. Una valutazione che sarebbe stata molto più semplice la scorsa estate, quando il numero nove dell'Inter era il capocannoniere del nostro campionato ed il suo cartellino sfiorava cifre decisamente più alte.

Allo stato attuale delle cose, invece, la posizione di Icardi in maglia nerazzurra non sembra essere altrettanto inscalfibile: pochi gol e soprattutto una partecipazione al gioco decisamente più impacciata rispetto a quanto accadeva un anno fa quando le cose per la squadra andavano decisamente peggio a livello di risultati. Impossibile mettere in discussione il valore assoluto di uno degli attaccanti più prolifici del continente e dotato di margini di miglioramento fuori dal comune, tuttavia serve una svolta che in casa nerazzurra ci si attende già dal prossimo impegno contro il Frosinone. In più di una circostanza, negli anni passati, la rincorsa di Icardi al trono dei bomber passò attraverso una goleada personale contro un malcapitato avversario ed in casa nerazzurra si auspica che proprio i ciociari possano rappresentare l'opportunità giusta per sbloccare la propria arma segreta. La differenza tra una grande stagione ed un campionato vincente passa inevitabilmente per i piedi ed i gol di Icardi: Mancini non ha nessuna intenzione di rinunciare alle proprie ambizioni tricolori.