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Isak, il bomber del futuro che snobba il Real Madrid. Grazie a Odegaard

Isak, il bomber del futuro che snobba il Real Madrid. Grazie a OdegaardTUTTO mercato WEB
© foto di Newspix/Image Sport
martedì 24 gennaio 2017, 06:452017
di Andrea Losapio

Alexander Isak sta riscrivendo le regole del pallone, almeno in Svezia. A dirlo non è l'ultimo arrivato, bensì il tecnico della nazionale scandinava, Janne Andersson, perché dieci giorni fa - all'età di 17 anni e 3 mesi - ha siglato il primo gol con la maglia della Svezia, nella vittoria rotonda per 6-0 contro la Slovacchia. Un record che durava da 105 anni e con l'impressione che Isak possa davvero essere l'erede giusto per Zlatan Ibrahimovic, il quale però esordì con la nazionale maggiore solamente a diciannove anni e tre mesi, nel 2001, quando giocava ancora con il Malmoe. La differenza è che Isak ha già siglato dieci reti in campionato, mentre Ibra ebbe bisogno di qualche tempo in più: erano anni differenti, ma il giocatore dell'AIK deve ancora crescere fisicamente.
E, forse, la scelta di andare al Borussia Dortmund invece che al Real Madrid sia stata presa soprattutto per emulazione. Martin Odegaard, due anni fa, firmò proprio con le Merengues dopo qualche grande prestazione in patria, con lo Stromsgodset, pagandolo cinque milioni di euro annui.

Una cifra fuori dal mondo per un 15enne che, però, doveva crescere all'ombra dei campioni di Zidane. Così tanto nel backstage da rimanerlo completamente, fino al prestito all'Heerenveen. Anche qui non troppo bene, perché con i biancoblù sono arrivati solamente 33 minuti - in due presenze - nella Eredivisie. Così, onde evitare di finire nel tritacarne del Real Madrid, Isak ha scelto per il Signal Iduna Park, per una cifra di dieci milioni di euro. Meglio arrivare da grande campione nelle grandissime d'Europa, come fu per Ibrahimovic.