Italia, Conte sulle convocazioni. "Non mi farò condizionare da nessuno"

E' il rinnovo del contratto di Antonio Conte l'argomento che suscita maggiore interesse in casa Italia in questi giorni. Con la Nazionale già qualificata al prossimo Europeo, il futuro del ct tiene alta l'attenzione: "Sarà lo stesso una nazionale competitiva, a prescindere dal mio contratto. La storia insegna: Prandelli andò al Mondiale col prolungamento e l'Italia uscì, Lippi vinse un mondiale e tutti sapevano che avrebbe lasciato. Rinnovo fino al Mondiale? Mai dire mai", ha detto Conte che prosegue. "Mondiale ed Europeo sono esperienze che ti porti dietro tutta la vita - ha detto a Rai Sport -. Io ho sempre invidiato da giocatore il commissario tecnico della nazionale che partecipava ad un Europeo o a un Mondiale, esserci oggi penso che sia una cosa fantastica. Le ho giocate da calciatore e in quel momento senti l'Italia che soffia e che ti spinge".

Sui calciatori che verranno selezionati per Euro 2016, questo il pensiero di Conte: "Non mi farò condizionare dai venti, che vengano da nord, centro o sud. Né ammorbidire dai grandi nomi o dalle pressioni mediatiche, che ci sono sempre state. All'Europeo nessun traguardo ci sarà precluso. Anche se non partiamo favoriti, saremo un problema per tutti. Io dico comunque che un tecnico viene valutato per i risultati e invece dovrebbe contare anche il lavoro svolto".
Chiosa finale sulla Roma di Rudi Garcia: "Roma è un città stupenda, che ho imparato ad apprezzare venendo qui per il lavoro da ct, ma i tifosi giallorossi e la società devono stare sereni: Garcia è un ottimo tecnico, io lo stimo molto", conclude.