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Italia-Inghilterra, un anno dopo. E zero certezze

Italia-Inghilterra, un anno dopo. E zero certezzeTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 31 marzo 2015, 07:452015
di Andrea Losapio

Harry Kane un anno fa non era che un talentino, ancora inesploso. Dieci presenze in campionato, tre gol, non una brutta media. Ma nulla che potesse far pensare a una fragorosa ascesa come quella poi verificatasi in questa stagione. Diciannove reti in Premier League, sette in Europa League, tre fra le due Coppe nazionali. E la realizzazione al primo pallone toccato con la maglietta dei Tre Leoni indosso. Insomma, tutto quello che fa pensare a un predestinato, sebbene non sia più il tempo del giovanissimo Michael Owen. Perché Kane è sì giovane, ma ha quasi 22 anni e li compirà il prossimo 28 giugno. In Italia solo Berardi ha fatto di meglio, non tanto per la mole di gol quanto per l'età.

Ma per lui non è ancora arrivata la convocazione in Nazionale. La realtà è che l'Inghilterra, dopo il Mondiale dell'anno scorso, si sta ancora leccando le ferite. Euro 2016 non è poi così lontano, ma avere un attaccante come Kane può essere il punto di ripartenza, soprattutto con il recupero di Sturridge.
Invece Conte è sommerso dai problemi. Dalle polemiche per l'infortunio di Marchisio (lo era oppure no?), alle voci sul suo possibile addio in direzione Milan - forse capibile, anche perché ricostruire dopo un periodo di buio sarebbe una bella sfida - per concludere con le solite dissertazioni sugli oriundi. L'Italia non ha grande certezza, segna ma non incanta (quasi) mai, la difesa concede più di quanto dovrebbe, con buona pace di Bonucci, e a centrocampo Verratti non sembra ancora pronto a reggere il codazzo di giudizi pre e post partita che, nella Ligue 1, sono certamente meno pressanti: in questo senso bisognerebbe costruire una squadra con un futuro che sia diverso dall'attuale. Ma, a un anno di distanza dall'addio di Prandelli, non c'è ancora molto di certo.