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Italia, Roma è amara: con la Spagna finisce 1-2

Italia, Roma è amara: con la Spagna finisce 1-2TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
lunedì 27 marzo 2017, 22:552017
di Andrea Losapio
fonte Dall'inviato all'Olimpico di Roma

Dodici mila spettatori assistono alla vittoria della Spagna sull'Italia, all'Olimpico di Roma. Le Furie Rosse si impongono giustamente, con un primo tempo che poteva finire in maniera ancor più larga rispetto allo 0-2 firmato Mayoral e Saul, poi il colpo di testa di Pellegrini accorcia le distanze e dà tempo per sperare in un pari che non arriva.

Di Biagio non può contare sulla difesa titolare, fra infortunati e chiamati con la nazionale maggiore, dovendo inventarsi Mandragora come difensore centrale, senza avere uno stopper in panchina o quasi. Scuffet tra i pali, Biraschi fa coppia con lo juventino, Ferrari e Masina lavorano sulle fasce. Centrocampo da Serie A con Cataldi, Benassi e Pellegrini, mentre Berardi e Chiesa agiscono dietro a Cerri. Dall'altra parte in porta c'è Pau Lopez, difesa a quattro con Bellerin, Castro, Alvarez e Merè. Marcos Llorente e Saul agiscono davanti alla difesa, Asensio e Williams sulle fasce. Dietro la punta c'è Denis Suarez.

Scorrendo le formazioni si capisce il divario tecnico che c'è tra le due squadre, perché in alcuni casi si tratta di calciatori già titolari in Champions League o società che puntano a vincere campionati. Come Denis Suarez o Marco Asensio, passando per Saul Niguez o Hector Bellerin. Così, per spiegare subito chi è ad avere il pallino delle operazioni, Bellerin corre sulla fascia e centra, Mayoral non trova il guizzo dopo il salvataggio sulla riga. Ancora l'attaccante del Wolfsburg va vicino alla rete con un taglio perfetto sul primo palo, ma il diagonale non è preciso. La partita è però viva, la Spagna dietro lascia qualche buco, soffrendo la velocità dei nostri esterni. Così Berardi impegna severamente il portiere del Tottenham che spedisce in angolo, Cerri non si fida del suo sinistro e sbaglia il movimento, Chiesa al diciassettesimo gira dietro il difensore e da due passi manda incredibilmente fuori. L'Olimpico si scalda un po' e incomincia a prendere fiducia, fino al gol della Spagna: Scuffet disinnesca un diagonale ma serve Saul appostato a centro area che in acrobazia manda in fondo al sacco. Uno a zero che si fa sentire, tanto che arriva subito il raddoppio: da un angolo Chiesa prolunga, in maniera maldestra, sul secondo palo dove Borja Mayoral insacca da un passo. Tante le occasioni per la Roja dopo il vantaggio, ma Scuffet si riscatta in più di un'occasione, salvando il risultato.

L'impressione che sia una partita stregata si fa più concreta al secondo minuto della ripresa, quando Benassi prima con un colpo di testa, poi con una spaccata, da due passi non batte un incredulo e cristallizzato Pau Lopez: la palla sbatte sulla traversa, ma il conto dei pali è pareggiato poi da una magia di Asensio che in area piccola si gira e si volta come nemmeno il miglior Barishnikov al Bolscioi. Impietrito Scuffet e risultato che non cambia. Così come Inaki Williams grazia la porta italiana con una zuccata dopo fuga di Bellerin dalla destra, spedendo a lato. Così le porte girevoli mutano una gara già quasi chiusa: perché Berardi, con prepotenza, va via al diretto avversario, centrando poi con classe per il compagno di club Pellegrini che, di testa, batte Lopez. Gli azzurrini alzano i giri, rischiando qualcosina ma dando l'impressione di poter pareggiare la gara. Non bastano invece quattro minuti di recupero agli azzurrini per recuperare.

ITALIA-SPAGNA 0-2

Marcatori: 35' Niguez, 38' Borja Mayoral, 72' Pellegrini.

Italia (4-3-3)
Scuffet; Ferrari, Biraschi, Mandragora (dal 58' Calabria), Masina; Cataldi (dal 58' Locatelli), Benassi (dal 73' Grassi), Pellegrini; Berardi (dal 90' Ricci), Cerri (dal 58' Favilli), Chiesa (dal 73' Di Francesco).

Spagna (4-2-3-1)
Lopez; Bellerin, Castro, Alvares (dal 54' Gonzalez), Merè; Llorente, Saul; Asensio, Denis Suarez, Williams; Mayoral (dal 73' Ceballos).