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Jedvaj, il buco di Garcia

Jedvaj, il buco di GarciaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 21 gennaio 2015, 07:152015
di Andrea Losapio

Tin Jedvaj è arrivato con le stimmate del predestinato. Nella Roma di Garcia avrebbe dovuto prendere il posto di Marquinhos, ceduto per 35 milioni di euro, classe 1994, un solo anno più vecchio del difensore croato. Invece con la Roma ha raccolto solamente due presenze in campionato, chiuso com'era da Benatia - il miglior difensore dell'anno, in Italia - e da Leandro Castan. Inutile sottolineare come entrambe le presenze siano state fatte contro il Genoa, la prima nel 4-0 dell'andata (sette minuti), e poi tutta la partita al ritorno, ultima di campionato prima delle ferie, quando i giallorossi avevano perso per 1-0. Jedvaj è diventato, a poco a poco, riserva pure di Romagnoli, più considerato dello slavo nelle gerarchie del tecnico ex Lille.
Così, dopo aver fallito la convocazione per il Mondiale in Brasile - dopo due presenze stagionali era obiettivamente complicato - Jedvaj ha voluto cambiare aria. Perché a Roma, probabilmente per problemi con Garcia (e forse un'incompatibilità ambientale), non era più desiderato.

Prestito biennale con diritto di riscatto, con controriscatto incorporato. A sei mesi dalla sua cessione, il Bayer Leverkusen è riuscito a conquistarne le prestazioni pagando 7 milioni - solamente due in più di quanto pagato due stagioni fa - dopo averlo valorizzato, e molto. Jedvaj, di fatto, è uno dei migliori terzini della Bundesliga. Ha cambiato ruolo e ora gioca a destra: considerando che i problemi di Garcia, in quel ruolo, sono abbastanza conosciuti - anche perché Maicon ha un'età, oramai - forse è stato un errore lasciarlo andare via. Uno dei (pochi) buchi nell'acqua di Garcia, che per ora non ha lanciato, o quasi, nessun giovane di belle speranze. Almeno non regolarmente, considerando che dei titolari (o presunti tali) solo Iturbe potrebbe giocare con l'under 21 del proprio paese.