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José Garcia, sedici anni e un'occasione per diventare stella

José Garcia, sedici anni e un'occasione per diventare stellaTUTTO mercato WEB
© foto di Hernandez/Alterphotos/Image Sport
domenica 10 novembre 2013, 07:452013
di Andrea Losapio

Quanti sono i classe 1997 che giocano nel campionato italiano? E quanti, obiettivamente, potranno presto debuttare con la casacca della prima squadra perché notevolmente più forti degli altri oppure, più semplicemente, perché sentono la fiducia del proprio allenatore? Nessuno, perché è evidente che la Serie A sia un campionato per "vecchi", con i tecnici che vogliono l'esperienza subito perché c'è da evitare quella balena bianca che si chiama retrocessione, che per tre club su venti arriva e ridimensiona tutto il budget, mandando in malora ogni progetto sportivo. Che poi si rigenera sempre sullo stesso mantra, quello di "rimanere in A". Difficile, in questo quadro, vedere i ragazzini protagonisti sin da subito nelle squadre di medio livello, figuriamoci con chi può lottare per la salvezza.
Invece dalla Spagna, per l'ennesima volta, arriva la notizia di un ragazzino che ha esordito giovanissimo, José Garcia dell'Osasuna, centrocampista talentuoso che venerdì contro l'Almeria è entrato al posto di Loe al minuto 66.


Veloce, talentuoso, caratteristiche da leader, José Garcia ha impiegato davvero poco a convincere il proprio quasi omonimo, Javi Garcia - nuovo tecnico dell'Osasuna da settembre, dopo l'addio di Mendilibar - a chiamarlo in prima squadra. La panchina sembrava già un regalo, un qualcosa che solo pochi giorni fa pareva una conquista fin troppo ardua per un ragazzino di sedici anni. Invece a pochi secondi dal termine del tempo regolamentare, José Garcia si è trovato pure a tu per tu con il proprio primo gol nella Liga, ma Esteban ha chiuso la saracinesca, rimandando la prima soddisfazione personale nel calcio dei grandi. Certo, si corre il rischio che sia un Xisco Nadal (enfant terrible che ha poi perso la prima etichetta), ma più probabilmente ci sarà tempo per vederlo esultare nel corso della sua carriera.