Jovetic, dalla Premier con furore: il colore del riscatto è nerazzurro
Stevan Jovetic potrebbe essere uno dei tanti cavalli di ritorno che vedono (e vedranno) protagoniste le squadre di Serie A. Del resto, che l'avventura del montenegrino con la maglia del Manchester City fosse finita da tempo, era ormai noto a tutti. Aveva lasciato l'Italia, e la Fiorentina, in cerca di gloria. O in cerca della Champions, che dir si voglia. La storia recente, invece, ha raccontato tutt'altro: complici gli infortuni, anche se questo non può sempre rappresentare un'attenuante, il matrimonio con i citizens non è mai decollato del tutto. Poca continuità, prestazioni ondivaghe, inaspettati exploit e pause incomprensibili. Fino al punto più basso del suo percorso in Premier League: l'esclusione a febbraio dalla lista ufficiale Champions della squadra. Un decisione indolore, secondo il club (e secondo Pellegrini), ma un segnale inequivocabile per JoJo (come lo soprannominarono i tifosi ai tempi di Firenze).
Tutto quello che è venuto dopo, con le recenti voci di un possibile ritorno in Italia, ne è soltanto la conseguenza.
Tanto che l'Inter, una delle squadre più attive sul mercato, sembra veramente fare sul serio. Quando si dice fiutare l'affare. Jovetic conosce bene il campionato italiano, comunque ha raccolto una discreta esperienza internazionale, ma soprattutto ha un costo (di cartellino) sicuramente più basso rispetto alla cifra con cui, nell'estate del 2013, la Fiorentina lo ha ceduto agli inglesi. Fallito l'assalto a Salah, i nerazzurri adesso sembrano aver virato con decisione sull'ex viola, ritenuto uno dei profili migliori per affiancare il titolarissimo Mauro Icardi. Una pista di mercato che sembra trovare sempre più riscontri man mano che passano le ore. Si tratta sulla base di un prestito con diritto di riscatto (fissato a 15 milioni). Un esborso importante, ma allo stesso tempo più che accettabile per assicurarsi un attaccante (ancora) giovane ed in cerca di riscatto. Quest'ultimo aspetto, forse, il miglior biglietto da visita per convincere Roberto Mancini.