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Juve, bonus sconfitte esaurito: il Genoa questa volta non perdona

Juve, bonus sconfitte esaurito: il Genoa questa volta non perdona TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 30 ottobre 2014, 06:152014
di Giulia Borletto

Genoa-Juventus la decide Luca Antonini e la decide a 30 secondi dalla fine. I bianconeri non perdevano in campiondato da marzo. Che la sfida con i rossoblu sarebbe stata difficile lo sapeva anche Allegri, ma perdere così fa male e soprattutto da fastidio. La squadra di Gasperini ha venduto cara la pelle in questo mercoledì di campionato, ha fatto giocare molto poco i bianconeri e alla fine è riuscita a riportare la vittoria nella Genova rossoblu dopo 6 anni. Allegri non è particolarmente soddisfatto di quello che ha visto in campo, soprattutto perchè la sua Juve non deve stravincere, non deve fare 128 punti, deve vincere e arrivare sempre un punto sulla seconda. Non era una partita da dentro o fuori quella con il Genoa, però il distacco dalla Roma adesso si è eliminato e tutto è rimesso in discussione. Campo non praticabile, Genoa che non ha mai tirato in porta, Buffon praticamente inutilizzato, Buffon che però ricorderà queste 500 presenze con la beffa targata Antonini e Andrea Pirlo rimasto in panchina per tutti i 95'.

Alla Juve manca davvero il lavoro del regista bianconero. Un anno fa Madama riuscì a vincere a 1' dalla fine con una punizione esemplare proprio del numero 21 e riuscì a vincere giocando tra l'altro peggio di ieri sera. L'anno scorso però tutto andava per il verso giusto, la palla riusciva alla fine sempre ad entrare, anche quando sembrava che la porta fosse stregata. Alla Juve mancano soprattutto la condizione, che dall'infortunio non è mai tornata, di Arturo Vidal e i colpi di genio di Tevez, che tutti a Marassi si aspettavano di vedere galvanizzato dalla convocazione in Nazionale dopo tanto tempo. In trasferta la squadra di Allegri non riesce a segnare, fa tanti errori, butta palle preziose nonostante i kilometri macinati lungo il campo e il continuo dialogo tra i reparti. Che questa sconfitta sia di aiuto e occasione di crescita, perchè di imparare non si finisce mai, anche se ti chiami Juventus e non puoi permetterti di uscire da Genova a mani vuote.