Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Juve: chi si ferma è perduto. Lo dice Allegri, lo ha capito Dybala

Juve: chi si ferma è perduto. Lo dice Allegri, lo ha capito DybalaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 24 dicembre 2015, 17:112015
di Marco Spadavecchia
Dall'inviato a Torino

Chi si ferma è perduto (sopratutto nel calcio). Lo gridava Totò a Peppino De Filippo nel film di Sergio Corbucci del '60, pellicola che porta il nome della stessa esortazione. Lo ribadisce oggi Massimiliano Allegri, parafrasando il monito a tutto il campionato italiano. E integrando le sue dichiarazioni che, prima del Carpi, spiegavano come la risalita sia più dura a ridosso della vetta. "Non possiamo fermarci, dobbiamo continuare così e crescere ancora" ha detto Allegri al Corriere della Sera. La rincorsa e il sorpasso bianconero potrebbero concretizzarsi tra le mura amiche dello Stadium, dove la Juve sembra aver ritrovato la continuità dei tempi migliori. "Avere tutte le grandi sfide in casa potrà essere un vantaggio, saranno molto importanti per vincere il titolo" ha commentato il tecnico livornese. Poi il Bayern Monaco e la Champions: "Sarà una bella partita, non metteremo il pullman davanti alla porta. Dovremo prepararci al meglio per fare un grande ottavo di finale ed essere bravi a ridurre a una partita sola la sfida".

Infine Allegri ha parlato di Pep Guardiola, citando la sua idiosincrasia storica nei confronti dell'allenatore dei bavaresi. "E' quello che mi ha fatto soffrire di più, è l'unico che cambia la squadra in campo durante la partita" l'analisi del tecnico bianconero. In casa Juve, giorno di confessioni pure per Paulo Dybala, che ha raccontato a la Repubblica anche di quanto la Juve lo stia cambiando. In meglio. "Qui ho acquisito la voglia di vincere, che è una cosa strana e difficile - ha dichiarato il numero 21 bianconero -. Dopo la finale di Berlino, a Torino, Claudio Marchisio venne a presentarsi e disse di prepararmi bene per la stagione successiva, per vincere tutto. Era incredibile: avevano appena giocato una finale di Champions e invece che alle vacanze pensavano già alle prossime sfide. È lì che ho misurato la distanza tra Palermo e la Juve" ha concluso l'attaccante.