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Juve, Conte e i fischi a Giovinco: "Guai a chi tocca i miei calciatori"

Juve, Conte e i fischi a Giovinco: "Guai a chi tocca i miei calciatori"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 16 febbraio 2014, 17:402014
di Marco Frattino

Intervistato dai microfoni di Mediaset Premium, il tecnico della Juventus Antonio Conte ha commentato la vittoria contro il Chievo: "Lunedì non c'è stata alcuna sfuriata, ho avuto la necessità di confrontarmi con i calciatori per come era andata la gara contro l'Hellas. Era già accaduto in passato, non c'è stato nulla di particolare. L'autogol di Caceres? Dobbiamo fare attenzione, anche in gare in cui dominiamo possiamo rimettere tutto in gioco. È successo domenica scorsa e poteva accadere anche oggi. Tuttavia sono contento per il rendimento dei miei calciatori".

La sostituzione e i fischi per Giovinco? "Non mi va di commentare, è inaudito che si possa fischiare qualche calciatore. Non capisco il motivo, sono amareggiato per questa situazione e non mi va neanche di parlarne. Ho abbracciato Sebastian, ma lo farei anche per Peluso o Tevez e gli altri. Guai a chi tocca i miei calciatori".

Le dichiarazioni di Capello sulla competitività della Juve in Europa? "Ognuno è libero di esprimersi come vuole. Spesso e volentieri Capello viene a mettere il becco in casa d'altri, magari dovrebbe pensare ai propri affari. Ha vinto due scudetti qui, ma nessuno lo ricorda. Ricordo la Juve di Lippi e Trapattoni, Capello aveva la squadra più forte ma in Champions uscì prematuramente. Quindi bisognerebbe riflettere bene prima di parlare. Calciopoli? È una grande fesseria, la Juve di Capello era una grande squadra e ha meritato di vincere in campionato".

Europa League? "Ora bisogna fare poche parole e tanti fatti, non c'è più possibilità di sbagliare. Avrò bisogno dell'intera rosa, se vogliamo essere protagonisti in Italia e in Europa non possiamo pensare di far giocare sempre i soliti".

Il campionato? "Stiamo facendo benissimo, vincere il terzo scudetto consecutivo sarebbe storico. Vogliamo fare bene anche in Europa League, ma non sarà facile".

Marchisio? "Non mi aspetto risposte da lui perché è stato importante negli ultimi due anni. Ogbonna ha dimostrato di essere valido, così come Caceres e Giovinco. Bisogna coinvolgere sempre tutti i calciatori".

Lo striscione che chiedeva uno bagno d'umiltà anche dell'allenatore? "Penso alla Juve 24 ore al giorno e lo farò finché allenerò i bianconeri, accetto tutto e rispetto tutte le opinioni. Però non è stato bello prendere una posizione contro un calciatore (Giovinco, ndr) che è stato protagonista nell'ultimo scudetto. Bagno d'umiltà? Io parlo sempre di umiltà, spero solo che chi abbia scritto questo striscione sia senza colpe (ride, ndr)".