Juve, cosa accadrà nelle ultime 72 ore di mercato: sorprese o conferme?

Il lavoro in casa Juventus non si è fermato con il triplice fischio dell'Olimpico sabato sera. La dirigenza è in fermento e nonostante la pausa Nazionale, si continua a lavorare in maniera costante per chiudere una volta per tutte la questione mercato. Mancano meno di tre giorni alla chiusura di queste intensa sessione estiva in cui i bianconeri sono stati protagonisti da subito. La decisione di mettere a segno i colpi più importanti prima dell'inizio della preparazione ha radici lontane, perché già le Nazionali hanno spezzettato esageratamente i ritorni a Torino, mettere nel calderone anche un mercato tardivo avrebbe complicato il lavoro di Allegri. Certo, forse se la cessione di POGBA non fosse andata tanto per le lunghe, la questione centrocampista si sarebbe già risolta, invece le ultime 72 ore saranno decisive. L'affare Matuidi, a detta dello stesso Beppe Marotta, è saltato per difficoltà inconciliabili col Psg. Il club francese continua a dire che non è sul mercato, la figura di Raiola sembrava poter agevolare la trattativa per lo stesso giocatore non disdegnava il trasferimento.

Cosa non ha funzionato? La richiesta di 30 milioni non era mai stata presa seriamente in considerazione dalla Juventus che non sarebbe andata oltre i 25, forse qui tutto è saltato. Si fa forte ora il nome di Kovacic, anche se il recupero di Asamoah è già un bel colpo. Rischia la stessa sorte anche l'affare Cuadrado? Difficile, nonostante Conte faccia muro. La quarta tribuna consecutiva non può non essere un indizio, ma anche in questo caso manca l'accordo sulla formula (il Chelsea vuole la cessione definitiva, Madama invece punta sul prestito oneroso), perché il colombiano non è da convincere. Oggi le parti si parleranno di nuovo e si cercherà di dare una degna conclusione a questo gradito ritorno.