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Juve, dal ramoscello d'ulivo alla Roma alla volontà di continuare a crescere

Juve, dal ramoscello d'ulivo alla Roma alla volontà di continuare a crescere  TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 13 marzo 2015, 06:152015
di Giulia Borletto

Divisi da ovvie rivalità in campionato, ma unite nell'idea di calcio che il nostro Paese meriterebbe. Juventus e Roma sono sempre state nemiche, non hanno mai nascosto il desiderio di prevalere l'una sull'altra anno dopo anno, stagione dopo stagione. In un giovedì di neanche metà marzo però, a unire virtualmente i due club è il presidente Andrea Agnelli, che parla del numero uno capitolino, James Pallotta, come di un alleato. La battaglia è una sola e non è mai stata nascosta dal bianconero: salvare la Serie A. "Secondo me la Serie A in Italia dovrebbe essere gestita come la Premier League in Inghilterra, da persone che portano avanti l'intera Lega come prodotto" ha spiegato Agnelli ad un giornale tedesco. "Con una strategia per lo sviluppo e l'esportazione del nostro calcio. In James Pallotta abbiamo trovato un alleato". Come pensare altrimenti di arrivare ai livelli di Spagna, Germania e Inghilterra.

L'obiettivo è chiaro, ma non riguarda solo il campionato italiano. Anche la Juventus ha bisogno di tornare nell'Olimpo delle grandi. La volontà della società era scritta da tempo: arrivare ad essere tra le prime otto in Europa e così è effettivamente stato. Nel mese di marzo Madama è dove ad inizio stagione tutti speravano, senza però crederci troppo e Allegri non perde occasione per ricordarlo ai moralizzatori. Prima in classica, dritta agli ottavi di Champions (ci stiamo dimenticando che ha vinto la gara d'andata col Borussia?) e in semifinale di Coppa Italia. "Siamo la Juventus. Dobbiamo vincere ogni partita" chiosa Agnelli e tutti gli credono ciecamente.