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Juve, dubbi di modulo e pedine per Allegri: Pescara e Siviglia sono alla porta

Juve, dubbi di modulo e pedine per Allegri: Pescara e Siviglia sono alla portaTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 19 novembre 2016, 07:002016
di Giulia Borletto

Forse mai come nella vigilia di questo Juventus-Pescara, Allegri ha tanta confusione in testa. Prima la gara con gli abruzzesi poi il Siviglia, sono questi i prossimi importanti impegni per la truppa bianconera, ma scegliere tra uni dei due è difficile. Verrebbe logico pensare che Allegri possa decidere di dare la precedenza alla sfida di Champions, invece nessun calo di attenzione sarà ammesso domani sera. "La gara post sosta è la più pericolosa perché in un mese abbiamo tre obiettivi: qualificazione in Champions, mantenere il primo posto e la Supercoppa" spiega il mister bianconero in conferenza stampa. "Il Pescara ha delle difficoltà di classifica ma gioca bene e crea molto. Spesso non ha meritato di perdere. Noi dobbiamo saper che abbiamo solo la vittoria davanti a noi, attraverso queste gare passano gli scudetti. Poi ci sono Siviglia e Zagabria, basta vincerne una. Ora la prerogativa è battere il Pescara. Marchisio sta bene, devo decidere domani. Domani scenderanno i migliori. Affrontiamo gara dopo gara, non facciamo conti. Da qui al 23 abbiamo le stesse gare con la Roma compreso lo scontro diretto e avremo poi una gara in meno dovendo recuperare Crotone nel 2017. Dobbiamo dare continuità ai risultati". Ci sono poi tanti dubbi di formazione, perché i giocatori rientrati dagli impegni con le Nazionali sono tanti, così come quelli non al meglio a causa anche di infortuni datati.

"Domani scenderanno in campo i migliori" ha spiegato da Vinovo Massimiliano Allegri. "Poi Chiellini valuto, Pjaca siamo lontani. Dybala si è fatto male il 22 ottobre, meno di un mese fa. Non ci sono state ricadute o errori. Benatia è rientrato con un dolore al ginocchio. Dani Alves? Lui sta fino a domani in vacanza, ho cercato di gestire tutti i Nazionali così perché hanno bisogno anche di rifiatare. Tra la Champions e il Genoa poi avremo due settimane finalmente per allenarci tutti insieme con continuità. Rugani ha buone possibilità, ha fatto una buona gara in Nazioanle. È un giocatore importante per la Juve e per la Nazionale. Fino a qualche mese fa si diceva che in Italia mancavano i giovani, questa è la dimostrazione che in Italia ce ne sono. Possono garantire un buon futuro. Kean suo momento? Sta crescendo, gli va dato tempo. Ha fatto bene appena arrivato ma poi ha avuto un down. La prima squadra è diversa dalla Primavera, deve essere pronto per giocare".