Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Juve, ecco come rispondere alle pressioni: Dybala c'è. Anche per il presente

Juve, ecco come rispondere alle pressioni: Dybala c'è. Anche per il presenteTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 26 ottobre 2015, 06:302015
di Giulia Borletto

Non c'è modo migliore per mettere a tacere voci fastidiose e insidiose. Non c'è modo migliore che farlo giocando per 90' da grande campione, in una grande squadra. È stata una settimana particolare per Paulo Dybala e Massimiliano Allegri, la cui pazienza è stata messa a dura prova prima da alcuni commenti apparsi su siti e giornali e poi dalle dichiarazioni al vetriolo di un presidente di Serie A, tra l'altro non il tuo. L'argentino invece sembra essere stimolato dalle pressioni degli ultimi giorni, invece che intimorito Dybala esce dallo Stadium da vincente. La partita vinta contro l'Atalanta rappresenta quindi lo scossone che da settimane il popolo bianconero aspettava, perché da lì si spera di non tornare più indietro. I piccoli cambiamenti che ci aspettava alla vigilia ci sono stati. Padoin torna titolare sulla fascia destra dando un po' di riposo a Barzagli, il lavoro di fortificazione del centrocampo continua, ecco perché Allegri sceglie di riproporre Manchisio, Pogba e Khedira, mentre in attacco c'è un inedito tridente formato da Dybala, Mandzukic e Pereyra.

Gli orobici arrivano a Torino forti dei 14 punti in classifica, 5 in più della Juventus, ma si conferma la più nera delle bestie per la squadra di Reja. Madama voleva questa vittoria più di ogni cosa e riprende la marcia verso la parte sinistra della classifica. Finisce 2-0 allo Stadium, finisce con un gol bellissimo del giovane argentino che nei 90' di partita fa un po' tutto: segna, fa l'assist in occasione del raddoppio e si procura il rigore poi parato da Sportiello. Allegri vuole che si evolva e prenda in campo la pesantissima eredità di Tevez, anche perché è l'unico in questa squadra che può permetterselo. Mandzukic trova poi il suo primo gol in Serie A e si riappropria del ruolo di goleador che in tanti si chiedevamo dove fosse finito. Paul Pogba gioca infine la partita più bella della stagione, una partita concreta, di peso, da leader e da protagonista, peccato solo per quel rigore sbagliato: poteva essere la ciliegina sulla torta.