Juve, il futuro si tinge di verdeoro ma il presente è tutto da decidere
Il centrocampo bianconero è uno dei migliori in Italia e non solo e questo perchè la dirigenza da anni ha scelto di puntare fortemente sulla crescita di questo reparto. Non si parla solo del presente: è il futuro ad interessare particolarmente la Juventus e le scelte fatte ultimamente sembrano dare manforte all'iniziativa. Avere una buona mediana permette al gioco di crescere, di esaltare l'attacco e agevolare la buona riuscita di una partita. Avere un buon centrocampo rende forti e in casa Juve questa idea piace molto. La scelta è cominciata con la firma sul contratto di un "vecchietto" come Pirlo, di una promessa come Vidal, fino all'arrivo di un giovane all'epoca semi-sconosciuto che all'anagrafe fa Paul Pogba. La storia ora continua e ha il nome di Tomas Pochettino, 18enne centrocampista del Boca Juniors, atteso oggi a Torino per mettere la firma su un contratto che lo legherà a Madama.
Talento puro, capace negli inserimenti e dotato di grande tecnica: Beppe Marotta ha bruciato la concorrenza dei club inglesi e prepara per il giovane di origini italiane un percorso alla Coman. Non andrà infatti in prestito a Sassuolo fino a giugno, ma rimarrà a Vinovo perchè fermato da questioni burocratiche: un modo comunque per cominciare a masticare lingua e campionato italiano con la maglia bianconera. L'assenza forzata invece per almeno 4 mesi di Asamoah, l'intevento in Brasile di Romulo e la fatica nell'ultima gara dimostrata da Evra comprese le poche alternative in rosa, obbligano la Juventus ad intervenire sul mercato già a gennaio. Uno degli obiettivi è Siqueira dell'Atletico, non incedibile per Simeone, poi c'è Aleksandar Kolarov, esterno mancino del City cercato già in passato. Sarebbe l'innesto ideale per la linea a quattro scelta da Allegri, ma anche in questo caso, bisognerà lavorare sulla concorrenza di Inter di Roberto Mancini.