Juve, il rientro di Pirlo diventa fondamentale: è il momento
Solo ieri pomeriggio è ripresa la preparazione a Vinovo. Un allenamento blando, come quelli che seguiranno fino a venerdì, prima che Allegri rompa nuovamente le righe, probabilmente, con l'obiettivo di rivedersi solo martedì. La Juventus è priva di ben 13 giocatori impegnati con le rispettive Nazionali, una possibilità, comunque, per chi è rimasto indietro con gli allenamenti, di rimettersi al passo dei compagni. È il caso di Andrea Pirlo, indisponibile per l'Azzurro di Conte, così come lo è stato nell'ultimo mese per la Juventus. La speranza dello staff medico era di poterlo convocare per la trasferta di Dortmund, dove tra l'altro il centrocampo ha perso Pogba, uno dei pezzi più pregiati, ma gli esami avevano evidenziato ancora dei piccoli problemi, ecco perché si era preferito spostare il rientro al post sosta.
Il regista bianconero era così rimasto a Vinovo, per proseguire in solitaria la riabilitazione. Riaverlo al 100% per la gara con l'Empoli, per il ritorno a Firenze di Coppa Italia e per il doppio impegno col Monaco è fondamentale, in particolare pensando allo stop prolungato del giovane francese in mediana. Che sia per tornare al 4-3-1-2 o per dare un po di respiro ad uno degli stacanovisti per eccellenza come Marchisio, poco importa. Di carne al fuoco ce n'è ancora molta e nessuno meglio di Pirlo sa quando è il momento di girarla per evitare che si bruci.