Juve, inizia il periodo più duro dell'anno: anche gli scontenti saranno preziosi
Alla Juventus nessuno è unico ma sono tutti indispensabili. Anche Massimiliano Allegri l'ha sottolineato dopo la vittoria con la Fiorentina: "dopo la sosta Nazionale giocheremo ogni 3 giorni e ci sarà bisogno di tutti". Comincerà infatti il periodo che comprende campionato nel weekend e anche un mercoledì di turno infrasettimanale, più Champions League, obiettivo primo di questa stagione bianconera (nonostante nessuno voglia dirlo ad alta voce). Domani pomeriggio l'urna di Montecarlo dirà quale sarà il destino europeo di Madama, quali saranno le tre squadre che metteranno a dura prova il cammino verso gli ottavi dei Campioni d'Italia. La Juve è in prima fascia ovviamente, insieme alle altre sei vincitrici dei campionati partecipanti più il Real Madrid campione uscente, ma questa non sarà un'agevolazione. Dicevamo quindi di come tutti saranno fondamentali in questo lungo periodo di lavoro, perché già dopo la prima fila campionato i musi lunghi non sono mancati.
Mandzukic nel momento del cambio con Higuain, che guarda caso poi ha segnato, era scuro in volto e si sa quanto il croato poco ami passare in secondo piano. L'arrivo dell'argentino ha messo a dura prova i nervi dell'attaccante, che più di una volta sembrerebbe aver chiesto di essere ceduto per paura di passare più tempo in panchina che in campo. Stesso discorso per Lichtsteiner, rimasto a bordo campo tutti i 90' con la Fiorentina a favore di Dani Alves e se dovesse arrivare Cuadrado, potrebbe scalare di un'altra posizione. Sullo svizzero c'è l'attenzione di più squadre europee e di mezzo c'è anche un rinnovo che ancora non arriva.