Juve, l'analisi del giorno dopo Porto regala qualche incertezza di troppo

Tornare con i piedi per terra dopo l'euforia portoghese di mercoledì sera è la prima richiesta che Massimiliano Allegri ha presentato alla sua squadra. La Juventus contro il Porto non è stata perfetta, nonostante la vittoria e forse, vista la superiorità numerica per buona parte della partita, avrebbe potuto produrre di più. La gara è stata sbloccata tra l'altro da due giocatori subentrati dalla panchina. Uno dei grandi attesi, Higuain, ieri era non era in grande spolvero e la rabbia dimostrata in più occasioni dopo un pallone mancato ne è stata una prova. Che dire di Dybala poi. Il gol ad inizio ripresa era regolare e il palo gestito da Casillas trema ancora, ma è l'ennesimo centrato nelle ultime settimane.

Il giocatore su cui comunque Allegri in questa stagione può continuare a puntare è senza ombra di dubbio Khedira, al Do Dragao il più in forma (quasi da oscurare il lavoro sempre fatto da Mandzukic) e propositivo: il gol sarebbe stato la ciliegina sulla torta. Le esultanze in occasione dei gol poi, possono aver chiuso una volta per tutte il caso Bonucci? Difficile a dirsi, perché il difensore azzurro ha la Juventus nel cuore da sempre e sarà solo forse questo a fermarlo questa estate davanti ad un trasferimento all'estero. O forse basterà avere in panchina un nuovo allenatore. Ma anche questo forse, lo sapremo solo a giochi fatti.