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Juve, le tappe dei cali: Allegri pretende attenzione e alza la voce

Juve, le tappe dei cali: Allegri pretende attenzione e alza la voce TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 7 marzo 2015, 06:152015
di Giulia Borletto

Testa bassa e lavorare, perché una sconfitta come quella in Coppa Italia non può essere presa sotto gamba. Ieri pomeriggio alla ripresa immediata degli allenamenti, Allegri ha tenuto a rapporto la squadra per un po', prima di cominciare con la seduta di scarico per chi è stato impiegato con la Fiorentina. Non alza la voce come faceva Conte, non obbliga alla levataccia del giorno dopo per un allenamento "punitivo", ma si fa sentire, cerca di reagire come ha sempre fatto, ovvero con le parole, cercando una spiegazione. Quello che si sono detti in particolare rimarrà un segreto tra i diretti interessati, ma se lunedì col Sassuolo non si dovesse vedere una reazione, un ritorno alle vecchie abitudini, allora sì che le cose potrebbero diventare serie. Per ora si è trattato solo di un richiamo, l'ennesimo di questo 2015. Segnali di cali di tensione di troppo si sono già visti a Doha con il Napoli per la Supercoppa (il 2-2 arriva al 118'), prima ancora a fine dicembre con la Sampdoria (il gol del pareggio di Gabbiadini arriva proprio nel momento di stanca della gara).

Alla Befana contro l'Inter, la Juventus domina tutto il primo tempo ma cala clamorosamente nella ripresa e si fa raggiunge da Icardi, rischiando anche il sorpasso. A Cesena forse c'è stata la partita peggiore, anche perché i bianconeri hanno qui l'occasione di staccare la Roma fermata dal Parma, ma non vanno oltre il 2-2 passando in svantaggio e sbagliando anche il rigore della vittoria con Vidal. L'ultima gara, di campionato proprio nella capitale, comincia alla grande per la squadra di Allegri che mette in grandissima difficoltà i padroni di casa andando in vantaggio e poi uscendo dai radar a 15' dalla termine fino al gol del pareggio che lascia ancora aperto il discorso scudetto. Ora l'inspiegabile black out con la Fiorentina, che in vista del ritorno di Champions mette in apprensione tutto l'ambiente.