Juve, Marotta: "A gennaio non facciamo riparazione, vigili sulle occasioni"

Il direttore generale della Juventus, Giuseppe Marotta, è intervenuto sulle frequenze di Radio Sportiva. "Noi avevamo delle certezze. La vittoria della Supercoppa e il superamento del gironcino di Champions League ci fa continuare con fiducia la stagione, con Allegri che ha il nostro pieno appoggio. Totale fiducia, la storia recente dice questo, parecchi giocatori hanno vissuto il ciclo dei quattro scudetti, l'allenatore si è qualificato per la finale di Champions, pur arrivato solo l'anno scorso ha dimostrato di avere le giuste qualità. Abbiamo avuto delle difficoltà, prevedibili, alla luce dei tanti cambiamenti".

Sulla continuità che era da trovare. "Direi che succede raramente il vincere quattro scudetti, le Coppe Italia, arrivare in finale di Champions League. Allegri voleva dire che in Champions abbiamo un cammino continuativo, siamo reduci da diversi risultati utili consecutivi. Perso una sola partita nelle ultime quindici gare, è ottimo da questo punto di vista. In campionato abbiamo avuto difficoltà, ci siamo rimessi in carreggiata con quattro vittorie consecutive".

Sugli interventi di gennaio. "Intanto è importante cercare di recuperare gli infortunati, avere a disposizione ventiquattro giocatori che rispondono alle esigenze dell'allenatore. A centrocampo si sono fatte sentire le assenze, noi a gennaio non andremo sul mercato per un mercato di riparazione. Ci dovessero essere opportunità le sfrutteremo, ma estremamente vantaggiose è difficile che si palesino".

Su Rugani. "Siamo estremamente soddisfatti, ma ha dei campioni come compagni di reparto, è difficile inserirsi. Però incarna i punti di questa società: senso di appartenenza, giocare la Champions. È un ambiente che lo vedrà protagonista nei prossimi anni. L'occasione arriverà".

Su Morata. "Le scelte sono assolutamente condivisibili, meglio di lui nessun altro può identificare stati di forma e adattamento agli avversari. In questo momento Morata non trova spazio, ci sono delle scelte precise del tecnico. Sulle qualità nessuno può discutere, tantomeno Allegri che lo apprezza. Bisogna avere pazienza. Le competizioni sono tante".